LOMBARDI, Eliodoro Ignazio
Patriota e poeta, nato a Trapani il 6 aprile 1834, morto a Palermo il 16 marzo 1894. Mentre studiava legge a Palermo, scrisse due tragedie, Isabella Orsini e Manfredi lo Svevo (1852); addottoratosi, diede nel 1854 a Palermo la sua prima accademia di poesia improvvisa, cui seguirono molte altre in varie città, tutte ispirate a sensi patriottici e applauditissime. Da Trapani, dove da ultimo aveva fissato la sua residenza aprendo uno studio legale, si trasferì nel 1860 a Palermo, dove andò con i versi e l'esempio incitando i cittadini a favore di Garibaldi, che poi seguì sino al Volturno. Continuò con fortuna anche dopo il '60 le sue accademie in tutta Italia (vedi la raccolta dei suoi improvvisi: Melodie, canti italici e visioni, Milano 1862); nominato professore al liceo di Brescia, partecipò alla campagna del 1866 e vi fu ferito; insegnò poi a Bergamo, a Verona e a Palermo, dove anche insegnò letteratura italiana all'università. Venne intanto pubblicando, con la sua facile vena pratiana, molti altri versi (cfr. specialmente il poemetto C. Pisacane e la spedizione di Sapri, Firenze 1867; nuova ed., Milano 1885; l'altro poemetto Calatafimi, Palermo 1891; i Canti sociali, Bergamo 1876; infine la scelta delle sue liriche, Natura ed umanità, Napoli 1894, postuma). Scrisse anche: Delle attinenze storiche fra scienza e arte in Italia (voll. 2, Bergamo 1875-1879); Studi critici (Palermo 1889).
Bibl.: G. Romano-Catania, Un poeta della rivoluzione, E. I. L., in Nuova Antol., 16 novembre 1908, p. 265 segg.