Astronomo (Venezia 1848 - Roma 1919), prof. di astronomia al R. Istituto nautico di Venezia (1872), vicedirettore dell'Ufficio centrale di meteorologia a Roma e dell'annesso osservatorio al Collegio Romano (1879), direttore dell'Osservatorio stesso (1902); socio nazionale dei Lincei (1905). Osservatore e calcolatore instancabile, lasciò traccia in pressoché tutti i campi dell'astronomia classica: scoprì i pianetini Unitas e Josephina, calcolò gli elementi del pianetino Eros, dando un notevole contributo alla determinazione del valore della parallasse solare, scrisse opere di storia della scienza e di cronologia.