LOMBARDINI, Elia
Ingegnere, nato l'11 aprile 1794 in un villaggio alsaziano, dove il padre era ufficiale dell'esercito di A. Masséna, morto a Milano il 19 dicembre 1878. Studiò nelle università di Pavia e di Bologna. Entrato nel 1822 aspirante nel corpo degl'ingegneri d'acque e strade di Lombardia, nel 1839 era ingegnere presso la direzione centrale di Milano, dove resse quasi di continuo la carica vacante d'ispettore per le acque; nel 1847 fu incaricato di missioni nei ducati estensi. Nel 1848 era direttore generale dei lavori pubblici in Lombardia, carica che abbandonò volontariamente nel 1856 per dedicarsi tutto agli studî, ma prestando frequentemente l'opera sua di consulente. Senatore fino dai primordî del regno d'Italia, ispirò insieme con P. Paleocapa la prima legge italiana sui lavori pubblici. Cooperò alla fondazione del R. Istituto tecnico superiore (ora R. Scuola d'ingegneria) di Milano. I suoi studî furono dedicati quasi esclusivamente all'idraulica e alla idraulica fluviale in specie, dove seppe continuare la tradizione italiana, risalendo da un'acuta e profonda analisi dell'esperienza a leggi generali e a dottrine positive. Fino dai primi tempi del suo servizio, studiò il comportamento del Po in vicinanza di Cremona e raccolse gli elementi per la storia del suo regime e delle sue piene, estendendo le sue ricerche anche all'estuario. Esaminò pure le anomalie dei fenomeni di piena del Tevere e, in uno studio classico, il sistema idraulico del Nilo. Ammirata dai contemporanei fu l'opera sulla natura dei laghi, che oggi ancora si può consultare con profitto. Le sue idee nel campo dell'idraulica applicata vennero raccolte in sintesi ordinata, chiara e sicura nella Guida allo studio della idrologia fluviale e dell'idraulica pratica (Milano 1870).