elettromotore
elettromotóre [agg. (f. -trice) Comp. di elettro- e motore] [EMG] Campo e.: il campo elettrico non conservativo che, in un generatore o in certi fenomeni (per es., quelli d'induzione elettromagnetica), in seno a un conduttore oppure nello spazio libero, determina o è capace di determina-re una corrente elettrica non autodistruggentesi (com'è, per es., quella derivante dalla scarica di un condensatore carico); deriva dalla trasformazione di un'energia di natura non elettrica in energia della corrente elettrica da esso suscitata e del campo elettrico conservativo a questa associato ed è così chiamato in quanto determina il movimento di cariche elettriche libere; quest'ultimo è, per correnti continue in un conduttore, sensibilmente permanente e stazionario: v. corrente elettrica stazionaria: I 782 e. ◆ [EMG] Forza e. (comunem. abbrev. in f.e.m.): in un conduttore aperto (anche, un generatore) o in un circuito in cui sia presente un campo e., la grandezza, equidimensionata con una differenza di potenziale elettrico, misurata dall'integrale di linea di tale campo calcolato, entro il conduttore o generatore (in quanto il campo e. non è conservativo), dall'estremità a potenziale minore a quella a potenziale maggiore oppure lungo il circuito, cioè la circuitazione, nel verso della corrente; per campi e. da induzione elettromagnetica di variazione, l'integrale anzidetto può anche essere fatto nello spazio libero, purché entro il campo elettromotore. Nel caso di un generatore, la misura della f.e.m. coincide con quella della differenza di potenziale tra i morsetti del generatore misurata quando quest'ultimo è in equilibrio e non eroga corrente: v. corrente elettrica stazionaria: I 783 e.