elettrometro
elettròmetro [Comp. di elettro- e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare differenze di potenziale elettrico in condizioni elettrostatiche, cioè senza assorbimento di corrente: e. a foglia, condensatore, a quadranti, a binanti, elettronico, a lamina vibrante: v., nell'ordine, misurazioni elettrostatiche: IV 27 e sgg. ◆ [MTR] [EMG] E. assoluto: strumento, detto anche bilancia elettrostatica, costituito sostanzialmente da un condensatore di forma geometrica semplice, quindi di capacità dipendente in modo noto dalle sue caratteristiche geometriche, tra le cui armature si applica la tensione da misurare; la forza attrattiva tra le armature, calcolabile esattamente, è equilibrata caricando con masse note il braccio di una bilancia a leva di cui l'altro braccio è connesso a una delle armature, l'altra essendo fissa; la relazione tra tali masse, le caratteristiche geometriche dell'e. e la tensione applicata V, permette una misurazione assoluta, senza cioè preventivo campionamento, di V. Di questo tipo è l'e. assoluto di Kelvin, costituito da due dischi metallici piani paralleli (v. fig.), il primo dei quali, mobile, costituisce uno dei piattelli di una bilancia; stabilendo tra i due dischi una tensione V si genera tra essi una forza attrattiva la cui intensità F vale, in dine, SV2/(8πd2), essendo S l'area, in cm2, della superficie del disco mobile affacciata al disco fisso e d la distanza tra i dischi, in cm; equilibrando con dei pesi P (misurati in dine) tale forza, si ricava: V=d(8πP/S)1/2 statvolt; l'anello di guardia che circonda il disco mobile, collegato metallicamente con esso, ha lo scopo di rendere uniforme il campo elettrico tra i dischi, condizione necessaria per la validità delle formule riportate; quanto alla carica Q presente, con segno opposto, sulle superfici affacciate dei dischi, è, con buona approssimazione, Q=[PS/(2π)]1/2 statcoulomb.