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ELEONORA d'Arborea

di Enrico Besta - Enciclopedia Italiana (1932)
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ELEONORA d'Arborea

Enrico Besta

Figlia di Mariano IV e sposa di Brancaleone Doria, assunse le redini del giudicato d'Arborea, in un momento tempestoso per la tragica rivolta degli Oristanesi contro il fratello Ugone, trucidato a furor di popolo (1383). Preso il titolo di iudicissa de Arborea, continuò risoluta la politica della famiglia, raccogliendo intorno a sé i sardi che non erano disposti a diventare servi dei re d'Aragona. Non pensava di essere con ciò ribelle. L'autonomia non le sembrava incompatibile con l'omaggio al re. Suo marito stesso si recò alle cortes di Monzon: ma si trovò il pretesto per sequestrarlo di persona pochi giorni dopo averlo creato conte di Monteleone e barone di Marnilla. Sarebbe stato liberato quando avesse consegnato quale ostaggio ad Aragona il figlio Federico, da E. proclamato erede presuntivo. E. non si perse d'animo, e ricorse alla guerra. Il 24 gennaio 1388 venne ad un trattato che, nonostante la promessa di rendere ad Aragona Sassari, Osilo, Longon Sardo, Sanluri ed Iglesias, fu per lei onorevolissimo. Essa lo aveva firmato soprattutto per liberare il marito. Riavuta questi la libertà (1390), ripresero la lotta, copertamente Brancaleone, apertamente E., affiancata dai Genovesi. In breve la maggior parte dell'isola fu in potere della casa d'Arborea. Re Martino, successo a Giovanni in Aragona, preferì troncar la guerriglia nel 1395 con un nuovo trattato. E. poté così vivere in pace gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi all'opera legislativa cui resta specialmente raccomandata la sua fama (v. sardegna: Storia). Moriva, probabilmente, nel 1404. La Sardegna non l'ha mai dimenticata e ha fatto di essa, e non a torto, la propria eroina.

Il nome di Eleonora d'Arborea è specialmente legato alla revisione della carta de logu di Arborea. Già Mariano di Arborea aveva cominciato a riordinare gli usi e gl'istituti giuridici, nel codice rurale in 28 capitoli che di lui ci è rimasto; E. proseguì, ampliandola, l'opera, uniformandosi sì alle condizioni locali, ma innovando anche con giusto criterio; e la chiarezza del testo (scritto dapprima in logudorese, poi leggermente campidanizzato in successive trascrizioni) e l'efficacia delle norme fecero sì che la carta fosse poi osservata in tutta la Sardegna.

Bibl.: v. arborea.

Vedi anche
carta de logu Nella legislazione medievale sarda, codice vigente in un singolo giudicato. La più famosa c. è una raccolta di norme emanata dal giudice Mariano d’Arborea tra il 1345 e il 1376 e revisionata da sua figlia Eleonora, giudicessa di Arborea, nel 1395. Scritta in lingua sarda, largamente innovatrice e ispirata ... Mariano IV giudice di Arborea Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, spietato contro chi s'opponesse a questo suo accentramento e per un certo periodo accostandosi ... Alagòn, Leonardo d', marchese d'Oristano Giudice sardo (n. 1436 - m. Valenza 1490). A capo delle forze del marchesato di Oristano, contrastò per qualche tempo agli Aragonesi il possesso definitivo della Sardegna; vincitore a Uras (1470), ottenne il giudicato di Arborea ma, sconfitto a Macomer (1478), fu condotto prigioniero in Spagna ove morì. ... Arborea Dall’11° sec., nome di uno dei quattro giudicati di Sardegna, corrispondente alla parte media occidentale dell’isola con centro Oristano. Il primo giudice a noi noto è Mariano I di Zori (11° sec.); Barisone I di Serra verso la metà del 12° sec. tentò l’unificazione dell’isola. Occupato in parte dal giudice ...
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  • GIUDICATO D'ARBOREA
  • ELEONORA D'ARBOREA
  • BRANCALEONE DORIA
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  • MARIANO IV
Altri risultati per ELEONORA d'Arborea
  • Eleonora
    Dizionario di Storia (2010)
    Giudicessa d’Arborea (n. 1340 ca.-m. 1404 ca.). Figlia di Mariano IV e sposa (1376) di Brancaleone Doria, assunse il comando del giudicato sardo d’Arborea (1383) raccogliendo intorno a sé tutte le forze anti-aragonesi; lottò contro Giovanni I e poi contro Martino d’Aragona, ottenendo infine molti possessi ...
  • Eleonòra giudicessa d'Arborea
    Enciclopedia on line
    Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro Giovanni I d'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi del giudicato. E. s'impossessò della maggior parte della Sardegna. Le sue conquiste si conclusero ...
  • ELEONORA d'Arborea
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 42 (1993)
    Antonello Mattone Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti. Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra femmina, di cui non conosciamo il nome, morta in tenerissima età intorno al 1346. Fin dai suoi primi anni E. visse ad ...
Vocabolario
arbòreo
arboreo arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
pietra d'inciampo
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
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