ELCHSNTRE
Forma etrusca del nome greco Alexandros, Paride. Si trova spesso su specchi etruschi con molte varianti.
La forma E. appare su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque Nationale di Parigi un tempo nella Coll. Durand. Il significato della scena, piuttosto complessa, è oscuro: nella parte superiore, Hercle presenta a Tinia (Iupiter), in trono, il fanciullo alato Epeur; ai lati siedono Turan (Venus) e Thalna; nella parte inferiore E., seminudo, volge le spalle a Elinai che, in trono, porge la mano ad Achmemrun (Agamennone), in presenza di Menle (Menelao), Aevas (Aias) e di due divinità femminili in qualità di ancelle. La stessa forma si trova su uno specchio del museo di Bologna, dove E. appare accanto ad Elena e ai due Atridi. Una variante, Elsntre, è data da uno specchio di provenienza ignota, anch'esso alla Bibliothèque Nationale di Parigi, che mostra l'eroe insieme con Elina in presenza di Turan. Un'altra forma, Elachsantre, si legge su uno specchio prenestino della Collezione Barberini: E. è seduto accanto a un letto su cui giace Elina, con Ermania (Ermione) tra le braccia; ai piedi di esso Turan. Una piccola variante, Elachśntre, appare, per esempio, su uno specchio da Tarquinia col giudizio di Paride, su un altro da Orbetello, dove l'eroe è rappresentato con Elinai, Turan e Laran (Mars, Ares) e su un terzo, da Vulci, dove E. è attorniato da Priamo, Ecuba, Ettore ed Elena. Molto sincopata è la forma Elcste su uno specchio da Chiusi, che mostra Paride ed Enea accanto a Clitennestra e Minerva. Con un nome semilatinizzato, Alixsantre, Paride appare su uno specchio della Collezione Luynes, che rappresenta il suo incontro con Elena a Sparta, in presenza di Menelao e di un'ancella, mentre altri due specchi, uno da Orbetello, ora ai Musei di Berlino, dove l'eroe appare con Mercurio, l'altro da Palestrina, dove è incoronato da una Vittoria, danno la forma Alixsentros. Comunissima è la forma Alchsntre su specchi che rappresentano il giudizio di Paride. Infine un'ultima variante, Alcsentre, è data da uno specchio da Perugia, che rappresenta Paride con Elena in presenza di Venere.
Monumenti considerati. - Specchio Durand: Mon. Inst., ii, tav. vi; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, iii, p. 174 ss., tav. clxxxi; P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, tav. 243. Specchio di Parigi: E. Gerhard, op. cit., iii, p. 192, tav. cxcviii. Specchio Barberini: E. Gerhard, op. cit., iv, p. 26 55., tav. ccclxxix. Specchio da Tarquinia: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 98, 2; L. Lord, The Judgement of Paris on Etruscan Mirrors, in Am.Journ. Arch., xli, 1937, p. 604 ss., fig. 5. Specchio da Orbetello: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 84, 2. Specchio da Vulci: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 118. Specchio da Chiusi: Bull. Inst., 1882, p. 183. Specchio Luynes: E. Gerhard, op. cit., iv, tav. ccclxxvii. Specchio di Berlino: E. Gerhard, op. cit., iii, p. 181, tav. clxxxii; A. Fabretti, C. I. I., 2491, tav. xliv. Specchio da Palestrina: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 106. Per gli specchi col giudizio di Paride: cfr. Ch. Clairmont, Das Parisurteil in der antiken Kunst, Zurigo 1951, p. 65 ss. (ivi bibliografia). Specchio da Perugia: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 107; cfr. anche 107 a.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1232 s.; cfr. inoltre gli indici del Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97.