ELBASAN (A. T., 75-76)
Citta dell'Albania centrale, posta a circa 110 m. s. m., a breve distanza, sulla destra, dal fiume Shkumbî, il quale, poco a monte della città, fa un gomito intorno a un cocuzzolo isolato, il M. Krasta (520 m.), posizione strategica che domina tutta la conca. Elbasan ha situazione centrale nell'Albania perché, oltre a essere posta presso il fiume che costituisce la migliore via trasversale per accedere dall'Adriatico (Durazzo) nel cuore del paese, è in facile comunicazione sia con l'Albania meridionale per l'ampio solco del Devoll, sia con la capitale Tirana, per il Passo di Krrabë superato da una carrozzabile di recente costruzione. Perciò la città è un mercato naturale e un luogo di convegno, con bazar frequentatissimo. Il centro ha conservato un aspetto orientale, avendo strade strette, spesso fiancheggiate da alte mura, dietro le quali si nascondono le abitazioni.
La città conta circa 11.000 ab., dei quali un quinto ortodossi, in gran parte immigrati nel secolo scorso, il resto musulmani. È di sviluppo recente, essendo stata fondata solo nel 1466 da Maometto II; fu detta allora in greco Neókastron e in italiano Terranuova; sullo stesso sito sorgeva però forse nell'evo antico la città di Scampe, sulla via Egnatia, la quale risaliva appunto lo Shkumbî. I dintorni della città sono ben coltivati a olivi, tabacco, ortaglie. Elbasan è il capoluogo di una provincia (2955 kmq.) cui il censimento del 1930 assegna una popolazione di circa 81.000 abitanti (dei quali 75.000 musulmani).