elastico
elàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. elastikós, da elaúno "spingere"] [MCC] Qualifica di materiale e di corpo che presenta elasticità, e anche di grandezza che ne qualifica il comportamento: deformazione e. (cioè che s'annulla al cessare della sollecitazione), materiale e., ecc.: v. elasticità, teoria dell'. Poiché tutti i corpi presentano elasticità, quale più, quale meno, la qualifica si applica in pratica soltanto ai corpi che presentano elasticità in modo sensibile ed eventualmente sfruttabile per qualche scopo. Va inoltre osservato che l'attuale teoria dell'elasticità, sopra citata, si applica soltanto se le deformazioni subite sono piccole, nel senso che negli sviluppi in serie rappresentativi di esse si possano lecitamente trascurare i termini contenenti le derivate dalla seconda in poi; così, restano esclusi da una completa descrizione analitica molti dei materiali e dei dispositivi che correntemente sono denominati e. (anche come s.m.), quali oggetti di gomma naturale o artificiale (che si deformano elasticamente sino a molte volte le loro dimensioni normali), vari tipi di molle d'acciaio che presentino ampie distensioni e., ecc. ◆ [MCC] Costanti e.: nome corrente dei moduli e. (v. oltre) quando sono o si possono ritenere costanti per un dato materiale: v. elasticità, nei solidi: II 247 a e successive tabb. 2.1÷2.6 per quelle di materiali cristallini. ◆ [MCC] Equilibrio e.: condizione per cui un corpo e. sollecitato è in equilibrio: v. elasticità, teoria dell': II 254 d. ◆ [FTC] [MCC] Linea e.: la configurazione, deformata, assunta dalla linea d'asse di un solido prismatico (trave, arco, piedritto, ecc.) sotto l'azione di una generica sollecitazione esterna equilibrata. ◆ [MCC] Moduli e.: i coefficienti dello sviluppo in serie in cui si esprime la legge generalizzata di Hooke per un materiale: v. elasticità, nei solidi: II 246 f. ◆ [MCF] Modulo e. e numero e. di fluidi: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 640 c. ◆ [MCC] Onde e.: → onda.