Salvador, El
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Centrale istmica, situato sul versante del Pacifico. Il Paese è sovrappopolato (all'ultimo censimento, che risale al 1992, la popolazione superava i 5,1 milioni di ab.) e il ritmo di accrescimento demografico, malgrado sia diminuito, rimane comunque superiore allo sviluppo delle risorse (nel periodo 1995-2004 il PIL pro capite è aumentato soltanto dello 0,7% annuo). Questa situazione ha determinato un consistente flusso migratorio in uscita (il tasso è valutato intorno al 3-4‰ annuo), alle cui rimesse rimane legata la sopravvivenza stessa del Paese: annualmente il loro valore si aggira intorno ai 2,8 miliardi di dollari, pari a circa il 20% del PIL, e permette di compensare il deficit commerciale strutturale del Paese. Negli Stati Uniti, dove esiste una forte presenza latino-americana, è aumentato il numero degli istituti che gestiscono il trasferimento dei fondi verso i diversi Paesi di provenienza degli emigrati, e al tempo stesso è aumentata l'importanza del sistema bancario salvadoregno che deve gestire quelli in entrata. Nel primo quinquennio del 21° sec. l'economia del S. è apparsa poco dinamica a causa soprattutto del rialzo dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali e della debolezza degli investimenti. Lo sviluppo relativo alle esportazioni è stato frenato da un'inflazione elevata e da una competitività ridotta rispetto agli altri Paesi della regione, e solo, come già detto, l'importanza crescente delle rimesse dei salvadoregni che lavorano all'estero ha attenuato il declino delle attività tradizionali e la progressiva pauperizzazione di una larga parte della popolazione. Sempre più in crisi è il settore primario anche per gli sconvolgimenti provocati dai cicloni tropicali, che periodicamente devastano il territorio, e per il terremoto che ha colpito il Paese nel 2001, tanto che il governo ha stanziato aiuti per il rilancio della coltivazione del caffè e della canna da zucchero, per anni principali colture di esportazione. Migliore la situazione dell'industria, i cui più importanti comparti sono quello dei prodotti agroalimentari, chimici, tessili. Consistente è la presenza del settore delle maquilas, che nel 2004 si stima abbiano rappresentato oltre il 50% del totale delle esportazioni.