• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

EGITTO

di Attilio MORI - Luchino FRANCIOSA - Pino FORTINI - Anna Maria RATTI - Ettore ROSSI - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

EGITTO (XIII, p. 537)

Attilio MORI
Luchino FRANCIOSA
Pino FORTINI
Anna Maria RATTI
Ettore ROSSI

Popolazione (p. 550). - Secondo il censimento del marzo 1937, la popolazione dell'Egitto risulta di 15.904.525 ab., compresi 40.000 beduini nomadi. Assai elevato si mantiene il tasso della natalità (42,1‰ nel 1933; 39,4 nel 1935) di fronte a 26,5 e 25,1 di mortalità, onde l'accrescimento vegetativo medio annuale ragguaglia circa il 14‰ ed è fra i più elevati che si siano constatati.

Condizioni economiche (p. 546). - Nonostante le limitazioni che si sono cercate di introdurre, la produzione del cotone continua costantemente a intensificarsi. Sino dal 1933 si notò un aumento rispetto alla produzione del 1929 che andò sempre crescendo, onde nel 1936 si raggiunsero le 424 mila tonnellate, cui sarebbero da aggiungere 860 mila tonnellate di seme. Anche la produzione della canna da zucchero tende a crescere; lo zucchero, tratto nei numerosi e grandiosi zuccherifici esistenti sul posto, ha raggiunto nell'ultimo quinquennio la media di un milione e mezzo di quintali. Pressoché inalterata si mantiene invece la produzione del frumento come quella dell'orzo e del mais, insufficienti al consumo interno, mentre una tendenza accentuata all'aumento si mostra nella produzione del riso che nel 1935-36 superò i 7 milioni di quintali, pari alla produzione italiana. Per quanto riguarda la produzione mineraria, quella di fosfati accenna a una tendenza continua all'aumento, onde da una produzione di 201 mila tonn. quale fu nel 1928, si è saliti a 575 mila tonn. nel 1936, superiore a quella dell'Algeria. Si mantiene invece stazionaria sulle 200 mila tonn. annue quella del petrolio, di cui l'Egitto è l'unico territorio produttore in Africa.

Marina mercantile (p. 549). - È costituita da 46 navi per 69.925 tonn. lorde. La "Kedivial Mail Steamship" di Alessandria ha attualmente capitale in maggioranza egiziano, e nel 1937 ha trasferito quasi tutta la flotta a una nuova compagnia costituita in Egitto, la "Pharaonic Line".

Aviazione civile (p. 549). - La compagnia egiziana di aviazione, costituitasi in società con la compagnia inglese Airwork, ha formato la Società Misr Airwork, che è l'unica società cui è affidato il traffico aereo egiziano. Essa gestisce le seguenti linee: Cairo-Baghdād, via Palestina; Cairo-Lydda-Ḥaifā; Cairo-Cipro; Cairo-Alessandria; Alessandria-Porto Said-Almaza-Asyūt. La società ha inoltre una propria scuola civile di pilotaggio per il conseguimento dei brevetti "A" e "B".

Aviazione militare (p. 552). - L'aviazione militare dell'Egitto comprende due raggruppamenti di forze: 1. le unità inglesi della Royal Air Force (R.A.F.), costituite da un complesso di 6 squadroni con circa 80 velivoli (da bombardamento, caccia e ricognizione), che per il trattato anglo-egiziano del 28 agosto 1938 debbono assicurare la cooperazione con le forze egiziane per la difesa del Canale di Suez; 2. l'Egyptian Army Air Force (E.A.A.F.), costituita nel 1932, comprendente attualmente 2 squadroni da ricognizione e addestramento con circa 30 velivoli.

Finanze (p. 552). - La crisi del cotone ha avuto forti ripercussioni sul bilancio, già aggravato da maggiori spese militari. È stato perciò necessario ricorrere a prestiti e inasprimenti fiscali.

Al 30 aprile 1937 il debito estero era di 95,8 milioni di lire egiziane e quello interno consolidato di 1,9.

Strettamente connessa dal 1916 alla sterlina inglese la lira egiziana ne ha seguito la svalutazione dal settembre 1931. Da allora la convertibilità dei biglietti è sospesa. Al 31 dicembre 1937 i biglietti in circolazione ammontavano a 20,7 milioni e le riserve erano di 6,5 milioni in oro e 17,3 in titoli della tesoreria britannica.

La Banca Nazionale d'Egitto (del 1898), oltre ad avere il privilegio dell'emissione (dal 1916 non ha più l'obbligo di tenere una riserva del 50% in oro, ma deve solo garantire i biglietti con titoli britannici) è la principale banca commerciale. Le altre banche ordinarie sono essenzialmente a capitale straniero, alcune di esse sono però registrate come società per azioni egiziane: tra queste ricordiamo la Banque belge et internationale d'Égypte, la Banque commerciale de Bâle e la Banca commerciale italiana per l'Egitto (filiazione del 1924 della Banca commerciale italiana).

Bibl.: V. le pubblicazioni periodiche della Società delle nazioni, specie l'Annuario.

Storia (p. 590 segg.).

Dal 1931 al 1937 le vicende interne dell'Egitto attraversarono fasi movimentate, che si riassumono nelle linee seguenti. Il contrasto tra il governo sostenuto dalla fiducia del sovrano e il partito dominante, il Wafd, che s'era astenuto dalle elezioni del 1931 per protesta contro la modificazione della costituzione avvenuta nel 1930, continuò nel 1932 e nel 1933. Attorno al Wafd si riunirono gli altri partiti d'opposizione: il partito nazionalista (al-ḥizb alwaṭanī) e il partito dei liberali costituzionali, quest'ultimo però con minore intransigenza. Il partito governativo formatosi al seguito del presidente dei ministri, Ismā‛īl Ṣidqī Pascià, uomo di non comune energia e abilità, ma non confortato dal favore popolare, prese il nome di partito del popolo (ḥizb ash-sha‛b) ed ebbe l'appoggio del partito dell'unione (ḥizb al-ittiḥād). Questi due partiti non diventarono mai movimento di masse, restando la maggioranza del popolo fedele al Wafd, per il prestigio del defunto suo capo Sa‛d Zaghlūl Pascià, anche sotto la direzione del successore Mustafà en-Naḥḥās Pascià. Il ministero presieduto da Ismā‛īl Ṣidqī Pascià mantenne l'ordine con fermezza, nonostante ripetute agitazioni e attentati terroristici, attendendo specialmente a rimettere in ordine le finanze dello stato e a rimediare ai contraccolpi della crisi economica, che si facevano sentire anche in Egitto. Il 21 settembre 1933 Ismā‛īl Ṣidqī Pascià, amareggiato dalle difficoltà e impossibilitato da cagionevole salute a dedicarsi agli affari del governo, si dimise. Il nuovo ministero costituito il 27 settembre sotto la presidenza di ‛Abd el-Fattāḥ Pascià continuò la politica del precedente e si mantenne faticosamente al potere, mentre, profittando della debolezza del regime, il governo britannico faceva pesare la sua pressione negli affari interni dell'Egitto e la malattia del re Fu'ād, delineatasi nella sua gravità nel settembre del 1934, contribuiva a rendere precaria la situazione.

Una nuova direttiva politica fu inaugurata allora da Tawfīq Nasīm Pascià, già capo di gabinetto del re. Il 15 novembre 1934 egli costituì un ministero di transizione, che cominciò con dare soddisfazione al Wafd, da qualche tempo appoggiatosi agli Inglesi, ottenendo dal re (30 novembre 1934) l'abrogazione della costituzione antiliberale del 1930 in attesa dell'elaborazione di una nuova costituzione. Il Wafd persistette nell'opposizione al governo, reclamando il ripristino della costituzione del 1923 approvata già dal parlamento e considerata come espressione della volontà popolare. Il re e il governo resistettero per un anno alle richieste del Wafd; anche la Gran Bretagna era contraria al ritorno alla costituzione del 1923, preferendo un regime che desse meno possibilità di sviluppo al movimento nazionalista improvvisamente riaccesosi in Egitto. L'invadenza crescente della Gran Bretagna (concentramento della flotta inglese ad Alessandria) causata specialmente dalla preoccupazione di non perdere il controllo della valle del Nilo mentre s'inaspriva il conflitto italo-etiopico, le ripercussioni di questo conflitto nella politica interna dell'Egitto e la convinzione diffusa tra gli Egiziani che convenisse sfruttare ai fini nazionali l'occasione favorevole della crisi internazionale derivante da quel conflitto, esacerbarono l'agitazione popolare e soprattutto l'azione degli intellettuali e delle organizzazioni studentesche. Nel novembre e dicembre del 1935 gli studenti delle scuole superiori e dell'università egiziana scesero nelle vie e affrontarono la polizia; vi furono quattro studenti morti e molti feriti. Il 12 dicembre 1935 Tawfīq Nasīm Pascià presentò alla firma del re il decreto, che ristabiliva la costituzione del 1923. Egli restò al potere fino alle elezioni del maggio 1936, i cui risultati portarono al potere la maggioranza del Wafd. Questo partito governò per un anno e mezzo il paese con un ministero presieduto da Muṣṭafă en-Naḥḥās Pascià e compì un intenso lavoro di politica estera (v. oltre).

Nel momento più delicato della grave situazione sopra descritta, il 28 aprile 1936, l'Egitto perdette il suo primo re, Fu'ād. Fu proclamato successore il figlio unico Fārūq, nato nel 1920. Data la sua minore età, le prerogative sovrane furono esercitate da un consiglio di reggenza presieduto dal principe Moḥammed ‛Alī fino al 29 luglio 1937, data in cui Fārūq I assunse l'esercizio del potere, prestando il giuramento costituzionale davanti al parlamento.

Va notata la parte considerevole assunta in Egitto negli ultimi tre anni da associazioni giovanili di carattere sportivo-militare, come le camicie azzurre (al-qumṣān az-zurq), ligie in maggioranza al Wafd, e le camicie verdi della "Giovane Egitto", opposte al Wafd.

La vita interna del paese, dopo questi anni di crisi, si andava ricomponendo faticosamente tra gravi difficoltà di carattere morale materiale, anche in relazione con l'esecuzione delle clausole del trattato con la Gran Bretagna, che hanno accresciuto le responsabilità e gli oneri dell'Egitto. Lo stesso Wafd non era compatto; alla fine del 1937 era minacciato da dissensi interni. L'espulsione di en-Naqrāshī Pascià dal Wafd (13 settembre 1937) aggravò la scissione interna. Il ministero di en-Naḥḥās Pascià veniva contemporaneamente a contrasto con il giovane re Farūq su questioni costituzionali e si alienava il favore popolare. Il re risolvette la crisi revocando il ministero di en-Naḥḥās e dando incarico a Moḥammed Maḥmūd Pascià, capo dei liberali costituzionali, di formare un nuovo ministero (29 dicembre 1937). Le associazioni giovanili sportivo-militari furono sciolte e vennero indette nuove elezioni politiche per l'aprile del 1938. Il risultato di queste ultime è stato pienamente favorevole al governo, che dispone nella nuova camera di più di 130 seggi. Clamorosa è stata la disfatta dei wafdisti, passati da 159 seggi a 20. Lo stesso en-Naḥḥās Pascià non è stato rieletto. Moḥammed Maḥmūd Pascià ha quindi rassegnato le dimissioni, costituendo però subito dopo un nuovo ministero (27 aprile 1938), in cui sono entrati cinque liberali costituzionali, anziché tre, come nel precedente gabinetto.

Durante il conflitto italo-etiopico, l'Egitto, trascinato dall'influenza britannica, aderì alle sanzioni contro l'Italia, benché non fosse membro della Società delle nazioni, e tenne un atteggiamento ufficialmente ostile all'impresa italiana. Questi stessi avvenimenti fecero affrettare la conclusione di trattative tra l'Egitto e la Gran Bretagna per la definizione delle questioni "riservate" nella dichiarazione del 28 febbraio 1922, con cui la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza dell'Egitto.

I negoziati incominciati il 2 marzo 1936 al Cairo terminarono a Londra il 26 agosto 1936 con la firma di un trattato di amicizia e di alleanza, che contiene essenzialmente i seguenti punti: 1. alleanza tra i due paesi per la durata di 20 anni, da rinnovarsi alla scadenza sulle stesse basi o su nuove da concordarsi (ma, in ogni modo, alleanza eterna); 2. aiuto della Gran Bretagna per la difesa del Canale di Suez fino a che l'Egitto sia capace (e l'Inghilterra sia persuasa di tale capacità) di provvedere da solo alla sua difesa e conseguente mantenimento di forze terrestri ed aeree britanniche nella zona del Canale; 3. costruzione di strade, ponti, ecc., a spese dell'Egitto secondo le esigenze strategiche dell'alleanza; 4. condominio nel Sudan con promesse di ritorno allo statu quo esistente prima dell'espulsione degli Egiziani nel 1924; 5. promesso appoggio britannico all'Egitto per l'abolizione delle capitolazioni e per il suo ingresso nella Società delle nazioni. Il trattato fu approvato dalla Camera dei deputati il 14 novembre e dal Senato il 18 novembre 1936.

Una conferenza convocatasi a Montreux il 12 aprile 1937 per invito dell'Egitto alle potenze capitolari si chiuse l'8 maggio con la firma di una convenzione che sancisce la prossima fine dei privilegi capitolari degli stranieri in Egitto. I tribunali misti ora esistenti in Egitto saranno mantenuti per un "periodo transitorio" fino al 14 ottobre 1949, data in cui la competenza per tutte le materie, sia civile sia penale, spetterà unicamente ai tribunali nazionali (già chiamati tribunali indigeni). I tribunali consolari, che giudicarono finora in materia penale e di statuto personale, perdono la competenza nella materia penale, che è trasferita, per il periodo di transizione, ai tribunali misti, e possono conservare fino al 1949 la competenza in questioni di statuto personale. Scomparirà così nel 1949 la giurisdizione capitolare che gli Egiziani ritenevano rappresentasse un'ingiustizia, un inciampo alla loro sovranità nazionale. Altro risultato importante dell'abolizione delle capitolazioni è la libertà acquistata dall'Egitto di esercitare sugli stranieri il suo pieno potere legislativo e fiscale, mentre prima le leggi, e specialmente quelle che imponevano gravami fiscali, dovevano essere approvate dall'assemblea generale della corte di appello mista prima di essere applicabili agli stranieri. La convenzione di Montreux ha fissato a questo proposito il principio della "non discriminazione" per evitare che gli stranieri siano assoggettati a provvedimenti vessatorî eccezionali. La convenzione entrò in vigore il 15 ottobre 1937. Il 26 maggio 1937 l'Egitto fu ammesso nella Società delle nazioni.

Nei confronti dell'Italia, si è giunti ultimamente alla chiarificazione dei rapporti: il 16 aprile 1938, a Roma, parallelamente all'accordo anglo-italiano, è stato firmato un accordo di buon vicinato italo-anglo-egiziano.

Bibl.: Oriente Moderno, XI-XVII, 1931-1937; A. Sammarco, Les règnes de ‛Abbas, de Sa‛id et d'Isma‛il (Précis de l'histoire d'Égypte, IV), Roma 1935; Ch. Adams, Islam and Modernism in Egypt, Londra 1933.

Vedi anche
Canale di Suez Canale artificiale che taglia l'istmo omonimo, in territorio egiziano, collegando il Golfo di Suez con il Mediterraneo. Da Porto Said, a N, alla città di Suez, a S, è lungo 161 km. Realizzato dal francese F.-M. de Lesseps (1805-1894) su progetto dell'italiano L. Negrelli (1799-1858) fu inaugurato nel ... territorio Biologia In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, nello sviluppo normale, danno origine a particolari organi. Diritto Parte della superficie terrestre ... censimento Operazione statistica di rilevazione totale e diretta dello Stato di un fatto collettivo in un dato momento. È caratterizzato dall’istantaneità, dalla generalità e dalla periodicità. Al c., inteso come rilevazione totale, si contrappongono le rilevazioni parziali, o per campione. Il c. della popolazione È ... pilota Tecnica pilotaFiamma p. Negli apparecchi di combustione, dispositivo di frequente impiego, atto ad assicurare l’accensione spontanea del combustibile e la stabilizzazione della fiamma. pilotaImpianto p. Impianto di scala intermedia fra quelle di laboratorio e industriale che consente il reperimento di ...
Tag
  • BANCA COMMERCIALE ITALIANA
  • SOCIETÀ DELLE NAZIONI
  • SOCIETÀ PER AZIONI
  • CANNA DA ZUCCHERO
  • STERLINA INGLESE
Altri risultati per EGITTO
  • Egitto
    Atlante Geopolitico 2015 (2015)
    Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Con l’elezione dell’ex feldmaresciallo Abdel Fattah al-Sisi a presidente della repubblica nel maggio 2014, l’Egitto sembra incamminarsi verso un percorso di stabilizzazione chiudendo così il suo ciclo rivoluzionario iniziato nel febbraio del ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia Demografia e geografia economica di Fabio Amato. – Stato dell’Africa nordorientale. Secondo il censimento del 2006, il Paese aveva raggiunto 72.798.031 ab., proseguendo una ...
  • Egitto
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il triennio 2011-13 ha rappresentato per l’Egitto un periodo di grandi trasformazioni politiche: dopo trent’anni di presidenza, nel febbraio 2011 Hosni Mubarak è stato costretto a rassegnare le dimissioni in seguito alle proteste di massa che ...
  • Egitto
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il 2011 e il 2012 sono stati per l’Egitto anni di fondamentale trasformazione politica: dopo trent’anni di presidenza, nel febbraio 2011 Hosnī Mubārak è stato costretto a rassegnare le dimissioni in seguito alle grandi proteste che avevano ...
  • Egitto
    ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
    Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il 2011 è stato per l’Egitto un anno di fondamentale trasformazione politica: dopo trent’anni di presidenza di Ḥosnī Mubārak, infatti, dal febbraio 2011 il governo del paese è nelle mani del Consiglio supremo delle forze armate, organo apicale ...
  • Egitto
    Dizionario di Storia (2010)
    Stato dell’Africa nordorientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Seconda grande civiltà del Vicino Oriente, quella egiziana si sviluppò con caratteristiche per alcuni aspetti affini al modello mesopotamico, nell’economia ...
  • Egitto
    Enciclopedia on line
    Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, in babilonese Hikuptah, divenuto in greco Αἴγυπτος. Confina a NE con Israele e, per un brevissimo ...
  • EGITTO
    Federiciana (2005)
    Egitto Jean Richard La conquista della Siria da parte dei turchi, poi dei crociati, aveva ridotto la dinastia fatimide al possesso del solo Egitto. Fra il 1163 e il 1169 i franchi e gli ayyubidi si disputarono il paese; i secondi ebbero il sopravvento e il loro capo, il Saladino, nel 1171 depose ...
  • Egitto
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Katia Di Tommaso Il dono del Nilo Terra di una civiltà straordinaria, segnata da condizioni geografiche delicate, dall'equilibrio quasi miracoloso, l'Egitto vive una modernizzazione di cui si vedono i primi risultati, malgrado le difficoltà e la diffusa povertà. Da sempre aperto al resto del mondo ...
  • EGITTO
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Egitto Giuseppe Gariazzo Cinematografia Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento per i Paesi arabi. Assunse un ruolo di guida anche nella cinematografia, che era la più consistente ...
  • Egitto
    Il Libro dell'Anno 2001
    Sergio Pernigotti Egitto Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini (Erodoto) La nuova stagione dell'archeologia egiziana di Sergio Pernigotti 3 marzo Uno studioso del Center for remote sensing dell'Università di Boston, Farouk el-Baz, indica nelle sculture ...
  • EGITTO
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1994)
    B.M. Alfieri (gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr) Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla prima cateratta del Nilo e a O dal deserto libico; in età antica l'E. comprendeva anche la Nubia, che si estendeva ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    (XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645) Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. i territori del Sinai occupati nel 1967, mentre conserva ancora la striscia di Gaza. La sovranità ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    Superficie e popolazione. - Su una superficie territoriale di 1.001.449 km2 (dei quali 59.202 in Asia, compresa la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria) l'E. contava nel 1966 una popolazione di 30.083.400 ab., saliti a 36 milioni circa secondo il censimento del 1973. La densità di 732 ab. per ...
  • Egitto
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Adolfo Cecilia Francesco Gabrieli Secondo la concezione, comunemente accettata ai tempi di D., la gran secca (If XXXIV 113) era divisa in tre parti. L'abitabile era comunemente rappresentato in ecumeni circolari, all'interno dei quali la metà superiore della terra emersa era occupata dall'Asia, la ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Superficie. - Dal 1° febbraio 1958 costituisce una delle due regioni (regione egiziana) della Repubblica Araba Unita (v. oltre). La superficie territoriale totale dell'E. è di 1.230.000 km2 (dei quali circa 60.000 in Asia; la zona di Gaza, in amministrazione fiduciaria, misura 202 km2 ed ha circa 310.000 ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Popolazione (XIII, p. 542; App. I, p. 542). - In base ai risultati del censimento del 1947 era aumentata a 19.090.448 ab., compresi 50.000 nomadi, distribuita nelle provincie come risulta dalla tabella. Tra altre città importanti si ricordano Fayyūm (ab. 72.465, Asyūṭ (ab. 88.730), Suez (ab. 108.250), ...
  • EGITTO
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese con Ḫikuptah, divenuto in greco Αἴγυπτος (lat. Aegyptus). Gli Arabi lo denominarono Miṣr (ora ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
Egitto
Egitto – Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase:...
epistrategìa
epistrategia epistrategìa s. f. [dal gr. ἐπιστρατηγία]. – Circoscrizione amministrativa nell’Egitto ellenistico e romano.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali