BONINSEGNA, Egidio
Nato a Milano il 22 ag. 1869, frequentò all'Accademia di Brera la scuola di scultura di E. Butti, successo al Barzaghi nell'anno 1893, vincendo il pensionato artistico nazionale per Roma (quadriennale): dipinse come saggio finale del pensionato il Conte Ugolino (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Ma la notorietà dello scultore è legata piuttosto ai piccoli bronzi, medaglie e placchette, scolpiti dal suo ritorno a Milano ininterrottamente sino alla morte, avvenuta il 15 genn. 1929.
Nel campo della medaglia il B. si rifà agli esempi del Grandi e del Troubetzkoy, talvolta guarda persino a Medardo Rosso, trovando una sua maniera pittorica, minuta, sottolineata da brividi di luce. Tra le sue medaglie più significative si ricordano quelle per il ginecologo E. Porro (1901), per il quarto Congresso geografico italiano riproducente nel diritto il dipinto Marco Polo di T. Cremona (il rovescio è di L. Beltrami), per il giubileo pontificale di Leone XIII (1902), per il Ducadegli Abruzzi (1903: v. Emporium, XVIII [1903], p. 240), per il numismatico S. Ambrosoli (1908: v. Rassegna d'arte, VIII [1908], p. 101), per Paolo Boselli con il ritratto di E. T. Moneta (1909: v. Emporium, XXIX [1904], p. 236), per Pio XI e per Pier Luigi Boninsegna (esposte a New York nel 1924 all'Esposizione internaz. della medaglia moderna indetta dalla Soc. numismatica americana: v. U. Ojetti, in Dedalo, V [1924-25], pp. 518, 526), per i benemeriti dell'Associazione lombarda dei giornalisti (1924:fig. in L'Illustrazione Ital., 23 nov. 1924, p. 679), per le celebrazioni voltiane, ecc. Suo il disegno per la medaglietta dei deputati della XXVII legislatura (1924-1929).
I suoi piccoli bronzi sono spesso modellati con vivacità, come il bozzetto Maternità (1918;Milano, Galleria d'arte moderna: v. Emporium, XLVIII [1918], p. 158). Il gruppo Cibele, presentato alla Nazionale di Brera del 1914 e oggi nella Galleria d'arte moderna di Milano (v. G. U. Arata, in Emporium, XI, [1914], pp. 377, 378ill., e G. Marangoni, in Vita d'arte, XIII [1914], pp. 220, 226 ill.), si ricorda solo per la diligenza del modellato. Del B. sono i monumenti ai maestri caduti in guerra nelle ex scuole di Porta Romana e a FilippoCarcano nei giardini pubblici di Milano. In collaborazione con l'architetto Cesare Mazzocchi prese parte al concorso per il Monumento ai Caduti di Milano.
Bibl.: R. Viviani, necrologio, in Il Giornale dell'arte, 21 genn. 1929; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 300 (con bibliografia).