Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), uno dei capi della democrazia radicale tra il 365 e il 325 a. C.; noto soprattutto per essere stato oppositore violentissimo di Filippo II di Macedonia. È creduta di E. l'orazione de Halonneso, 7a delle demosteniche, riferentesi alle trattative per la revisione della pace di Filocrate (346).