Efsf
s. m. inv. Sigla dell’ingl. European financial stability facility, Fondo europeo di stabilizzazione finanziaria, istituito dagli Stati membri della zona Euro il 9 maggio 2010.
• il governo comune dell’economia sta diventando una realtà, seppure secondo il nuovo stile di prendere delle decisioni che non vengono illustrate con chiarezza. Perché non dire invece apertamente che l’Efsf è il nucleo di un fondo monetario europeo? L’incuria della politica, della televisione, della stessa imprenditoria nei confronti dell’Unione europea costituisce un fenomeno scandaloso sul piano intellettuale e culturale. (Antonio Puri Purini, Corriere della sera, 25 luglio 2011, p. 28, Idee & opinioni) • ieri sera Standard & Poor’s ha fatto perdere la tripla A alla Finlandia, che la condivideva con Germania, Danimarca e Lussemburgo, e sempre S&P ha rivisto al ribasso l’outlook della Francia, da stabile a negativo, pur confermandole il rating AA. E ha anche abbassato da stabile a negativo il giudizio sull’Efsf, il fondo salvastati europeo. (Oscar Giannino, Messaggero, 11 ottobre 2014, p. 1, Prima pagina) • La Grecia non è strangolata dai debiti con i partners europei: i prestiti Efsf (130 miliardi) e bilaterali (50 di cui 10 dall’Italia) sono stati già ristrutturati con estensione delle scadenze e periodo di grazia fino al 2022. Quel che pesa su Atene è il debito non ristrutturato e non rimodulabile con Fmi e Bce. (Isabella Bufacchi, Sole 24 Ore, 21 luglio 2015, p. 1, Prima pagina).
- Già attestato nella Stampa del 5 giugno 2010, p. 7, Estero (Marco Zatterin).
> Esm, Fesf, Meccanismo europeo di stabilità, Mes.