EFIALTE ('Εϕιάλτης)
Figlio di Sofonide, politico ateniese. Comandò, qualche anno dopo la battaglia all'Eurimedonte, una flotta attica di trenta navi le quali andarono fin oltre le isole Chelidonie. Dopo la caduta di Temistocle fu capo del partito democratico e come tale svolse la sua azione contro gli oligarchici più in vista. Tentò, ma inutilmente, d'accusare Cimone alla resa dei conti dopo la campagna di Taso. Nel 462-61 a. C. s'oppose a che venissero dati aiuti agli Spartani contro i Messeni; ma nulla ottenne e furono inviati 4000 opliti sotto il comando di Cimone. Della lontananza di questo approfittò E. per muovere a fondo contro l'Areopago al quale furono tolte tutte le attribuzioni, tranne quelle di carattere religioso e la giurisdizione sugli omicidî volontarî. Probabilmente nello stesso anno E. moriva assassinato.
Bibl.: H. Swoboda, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 2849-52; G. Busolt, Griechische Geschichte, III, i, Gotha 1897, p. 246 segg.; G. De Sanctis, ‛Ατϑις, Torino 1912, p. 401 segg.; Cambridge Ancient History, IV, pp. 153, 293 segg.; V, pp. 69 segg., 98 segg., 467 seg.