EFFETTO
(dal lat. effectus "risultato").
Filosofia. - Ciò che è, in generale, prodotto d'una causa. Le diverse possibili concezioni dell'effetto sono perciò in funzione delle diverse possibili concezioni della causa; e alle leggi generali della causalità si riducono gli assiomi che si possono stabilire intorno al rapporto tra l'effetto e la causa. V. quindi causa.
Fisica. - In fisica si usano chiamare effetti quei fenomeni che si manifestano per una ben determinata causa con aspetti che li caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile. Per es., l'emissione luminosa di un gas è un fenomeno e non un effetto perché l'eccitazione del gas può aversi in varî modi e l'emissione stessa può avere aspetti diversi, invece la scissione in varie componenti per azione d'un campo magnetico d'una riga spettrale, emessa da una sorgente luminosa è un effetto (effetto Zeeman) perché quella scissione può aversi qualitativamente solo per azione sulla sorgente emittente d'un campo magnetico e quantitativamente solo per quel campo. Peraltro questa distinzione fra effetto e fenomeno non è così netta da non permettere che si usino spesso le due parole l'una in luogo dell'altra.