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NIMBY, effetto

di Giuliana De Luca - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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NIMBY, effetto

Giuliana De Luca

Espressione (Not In My Back Yard, «non nel mio giardino») coniata negli anni 1980, attribuita a W. Rodger dell’American Nuclear Society e legata al politico inglese N. Ridley (1929-1993), che fu segretario di Stato del partito conservatore per l’ambiente. Identifica l’opposizione di uno o più membri di una comunità locale a ospitare opere di interesse generale sul proprio territorio, pur riconoscendone, a volte, la desiderabilità sociale (l’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, una scuola, un centro commerciale, un ospizio, grandi vie di comunicazione ecc.). In altri casi l’opera è assolutamente indesiderata, perché considerata una minaccia alla salute o alla sicurezza, oppure perché a essa si associa una riduzione dello status di un quartiere o di un’area geografica. Tali opere possono includere, per es., la realizzazione di una discarica di rifiuti pericolosi o lo stoccaggio di materiale radioattivo, a cui sono associate forti proteste e manifestazioni.  Il termine NIMBY è utilizzato anche per descrivere le persone che sostengono alcune proposte (come l’aumento della tassazione), ma si oppongono alla loro applicazione in quanto richiedono a loro stessi un sacrificio.

Gestione dell’effetto NIMBY

L’effetto NIMBY può condurre a una inefficiente allocazione delle risorse (➔ allocazione), poiché, a fronte di benefici ampiamente distribuiti, il costo dell’esternalità negativa (➔ esternalità) si concentra sulla comunità ospitante (M. O’Hare, 1977). Le caratteristiche tecniche e di gestione dell’opera e le preferenze della comunità ospitante giocano un ruolo essenziale nell’individuazione del meccanismo ottimale di gestione dell’effetto NIMBY. Si affida (approccio top down) la scelta del sito al costruttore (o al decisore politico), lasciando alla trattativa bilaterale (che interviene ex post) la definizione delle eventuali compensazioni o di varianti del progetto, se le differenze nei costi di costruzione e gestione dell’opera sono più rilevanti di quelle nelle preferenze delle diverse comunità. I rischi di lock in (capacità della comunità locale di estrarre rendita attraverso la richiesta di compensazioni elevate o di non intraprendere affatto la realizzazione dell’opera), insiti in questo tipo di trattativa, sono particolarmente elevati nelle comunità in cui il consenso è un elemento necessario o che appartengono a un contesto molto decentrato. Laddove le differenze nelle preferenze delle diverse comunità siano più rilevanti di quelle nei costi di costruzione e gestione dell’opera, si configura un problema simile a quello relativo alla fornitura di beni pubblici: l’asimmetria informativa (➔) tra costruttore dell’opera e comunità sulle vere preferenze di quest’ultima porterebbe la comunità a gonfiare i propri sacrifici, così da evitare di essere scelti per ospitare l’opera o a richiedere compensazioni più elevate. È più opportuno, in questa circostanza, utilizzare meccanismi di corretta rivelazione delle preferenze, come quelli d’asta (➔ asta ) o negoziali, allo scopo di individuare la comunità con disutilità inferiore (approccio bottom up). Si deve tuttavia tenere presente che la difficoltà per le comunità di reperire informazioni credibili sulle caratteristiche tecniche dell’opera e quella di inserire all’interno di una procedura d’asta richieste di varianti al progetto riducono l’operabilità delle aste come meccanismo disvelatore delle preferenze.

Vedi anche
discàrica discàrica Luogo adibito allo scarico (e spesso anche all'eliminazione) dei rifiuti solidi urbani. Con discarica controllata si intende la tecnica di smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, attraverso la compattazione dei rifiuti stessi in strati e il ricoprimento con terra o altro materiale idoneo, ... rifiuto Qualunque materia solida o liquida scarto di un processo, di provenienza domestica, agricola o industriale. I rifiuto sono classificati secondo l’origine in rifiuto urbani (interni ed esterni) e rifiuto speciali (divisi, a loro volta, in rifiuto pericolosi e rifiuto non pericolosi). Negli ultimi decenni ... comunità comunità diritto comunita internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la comunita internazionale si è formata, nella configurazione attuale, tra il ... ambientalismo Termine, che si alterna con ecologismo, designante la politica per la difesa dell'ambiente (inteso come luogo in cui si svolge la vita umana, animale e vegetale, soprattutto in relazione ai problemi dell'inquinamento, del degrado ambientale e dello sfruttamento delle risorse naturali), e la corrispondente ...
Tag
  • ASIMMETRIA INFORMATIVA
  • ESTERNALITÀ
Vocabolario
Nimby
Nimby s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Not In My Backyard, non nel mio cortile: forma di protesta di un gruppo di persone che vede minacciata la sicurezza della propria area di residenza dall’insediamento di opere sociali indesiderate; per...
effètto
effetto effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di cui ai nn. 2 e 3]. – 1. a. In genere,...
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