WITTIG, Edward
Scultore, nato nel 1877 a Varsavia. Studiò all'accademia di Vienna col medaglista Tautenhayn, dal 1898 al 1900; poi a Parigi, nella scuola di Belle Arti, e nello studio di A. Charpentier. Sotto l'influsso delle opere di Rodin lasciò la maniera viennese e incominciò a interessarsi all'impressionismo e al pittoricismo plastico. Nel 1914 ritornò a Varsavia e ottenne l'insegnamento della scultura alla scuola di Belle Arti e al politecnico. Nelle sue opere si vede un continuo dissidio tra la sua educazione accademica e l'impressionismo alla Rodin. Al Rodin sono ispirate le sculture fatte fra il 1903 e il 1907: Sfinx (Galleria del Lussemburgo a Parigi), Idolo, La Confessione, e La gioventù nel museo nazionale di Cracovia. Nella seconda fase della sua attività (1908-1914) ha il predominio il classicismo: Risveglio, La donna nel museo di Tolosa, La donna e l'uomo, Eva, Pax, nel Palazzo della pace a l'Aia. Dopo il 1914 fece alcuni busti, tra cui quello del maresciallo Piłsudski. Del 1923 ę il monumento agli aviatori caduti, a Varsavia.
Bibl.: S. Rutkowski, E. W., Varsavia 1925; W. Kozicki, E. W., in Sztuki Piękne (Belle arti), Cracovia-Varsavia 1932, nn. 8-9.