WHYMPER, Edward
Alpinista ed esploratore inglese, nato a Londra il 27 aprile 1840, morto a Chamonix il 16 settembre 1911. Dedicatosi dapprima a ritrarre con disegni i paesaggi, fu incaricato nel 1860 di disegnare una serie di paesaggi alpini. Venne così a contatto delle Alpi e vi passò parecchi anni compiendo audaci scalate, da quella del M. Pelvoux nel 1861 a quella della Barre des Écrins nel 1864, impresa alpinistica veramente eccezionale per quel tempo. Contemporaneamente compiva una serie di ascensioni sul gruppo del Monte Bianco e quindi in gara con il Tyndall, si proponeva di arrampicarsi sul Cervino. Per sei volte tentò invano di risalire il monte dal versante italiano e quindi decise di affrontare il gigante dalla parte svizzera. Partito da Zermatt il 14 luglio 1865, raggiunse la vetta del Cervino per la via che ora è considerata normale, ma nella discesa quattro membri della spedizione trovarono la morte.
Nel 1867 fece una spedizione nella Groenlandia e ripeté il viaggio nel 1872 con lo scopo di attraversare l'interno dell'isola; ma dovette interrompere l'impresa perché le difficoltà da superare erano troppo gravi e troppo forti per una spedizione organizzata da un privato: molto interessanti tuttavia riuscirono le raccolte di fossili, e di arbusti da lui fatte in quell'occasione. Alcuni anni dopo organizzò una spedizione nell'Ecuador per scalare le vette di quelle catene andine e insieme studiare gli effetti dell'altitudine sull'organismo umano. Gli fu compagno, come capo delle guide, il valdostano Gian Antonio Carrel col quale aveva compiuto molte scalate sulle Alpi. Nel 1880 risalì per due volte il Chimborazo (m. 5323) la cui sommità non era stata prima raggiunta, il Cotopaxi (5756) e l'Antisana e numerose altre vette delle Ande dell'Ecuador. Fece anche raccolta di esemplari di rocce e di polveri vulcaniche, che furono poi studiate da T. G. Bonney. Infine negli anni 1901-1905 compì numerose ascensioni nella sezione canadese delle Montagne Rocciose.
La narrazione delle sue principali imprese alpinistiche è contenuta in due opere che presentano anche notevole valore letterario e artistico: una pubblicata a Londra nel 1871 e adorna da disegni di paesaggi fatti dal Whymper stesso (Scrambles among the Alps in the years 1860-1869), e un'altra pubblicata nel 1892 (Travels amongst the Great Andes of the Equator), nella quale sono contenute le osservazioni fatte sul mal di montagna che egli attribuisce alla rarefazione dell'aria con l'altezza. Scrisse anche altri lavori tra cui: Sur l'usage du baromètre anéroïde (1891) Chamonix et le Mont Blanc (1892); Zermatt et le Matterhorn (1897).
Il Whymper era socio d'onore del Club Alpino Italiano.