THURLOW, Edward
Lord cancelliere d'Inghilterra, nato nel 1731, morto nel 1806. Entrò (1751) nell'ufficio d'un avvocato a Londra e fu ammesso a patrocinare nel 1754. Si conquistò un posto eminente nella sua professione per il vigore della sua dialettica più che per profondità di conoscenze giuridiche; nel 1765 entrò alla Camera dei comuni e con i suoi discorsi contro il Wilkes attrasse l'attenzione del partito del re. Questo partito aveva grande penuria d'ingegni dialettici: la sua esuberante oratoria a base di verità dure, procurò al Th., gradualmente, una posizione unica. Egli ebbe pochi principî politici all'infuori di quello di parteggiare sempre per l'autorità e per i consigli reazionarî. Difese la politica realista e fu uno dei principali sostenitori del ministero North. Avvocato generale nel marzo 1770, procuratore generale nel gennaio 1771 e cancelliere nel giugno 1778, fu elevato al grado di pari col titolo di barone Th. Nel 1782, quando Giorgio III, dopo il ritiro del North, incaricò lo Shelburne di avvicinare il Rockingham, fu posto come condizione dell'accordo che il Th. mantenesse il cancellierato. Egli fu tuttavia costretto a ritirarsi nell'aprile 1783, durante la breve coalizione Fox-North. Fu però di nuovo cancelliere nel dicembre 1783, quando salì al potere il Pitt. Sotto quest'ultimo, e più ancora durante il breve ministero Rockingham, il Th. mantenne un atteggiamento indipendente e talora ostile verso il primo ministro, pur rimanendo membro del gabinetto. Era considerato eminentemente devoto al re; tuttavia quando il re divenne pazzo nel 1788, il Th. avvicinò segretamente il principe di Galles e i capi dell'opposizione, ottenendo da essi la promessa di essere mantenuto in carica, in cambio del suo appoggio. Ma nel dicembre, quando il re diede segni di guarigione, il Th. dichiarò in forma drammatica la sua fedeltà.
Il Pitt ignorò questo tradimento, ma nel 1792 ottenne il licenziamento del Th.