RYDZ-ŚMIGŁY, Edward
Maresciallo polacco, nato l'11 marzo 1886 a Brzeżany nella Galizia orientale. Frequentò la facoltà di filosofia dell'università di Cracovia e l'accademia di belle arti della stessa città, aderendo, fra i primi, all'organizzazione militare della gioventù polacca capeggiata da Piłsudski.
Partecipn̄, con funzioni direttive, alla Unione dei Tiratori, e al principio della guerra mondiale ottenne il comando di un battaglione nella prima legione polacca di Piłsudski. Nel 1916 ę giމ colonnello e comandante di reggimento. Quando nel 1917 Piłsudski fu internato nella fortezza di Magdeburgo, R.-Ś. assunse il comando dell'Organizzazione militare polacca. Nel novembre 1918 divenne ministro della Guerra nel primo governo polacco di Lublino: procedette allora al disarmo dei resti dell'esercito austriaco in territorio polacco e all'inquadramento del nuovo esercito nazionale. Dopo il ritorno in Polonia di Piłsudski, R.-Ś. assunse il comando di un gruppo di legionarî e con essi occupò la città di Vilna, spingendosi poi, nel gennaio del 1920, fino a Dynaburg. Come comandante della seconda armata ebbe una parte preponderante nell'offensiva in Ucraina e il 7 maggio entrò con le sue truppe a Kiev. Nella ritirata dell'esercito polacco dall'Ucraina, R.-Ś. riuscì non solo a salvare la sua armata dagli attacchi del generale sovietico Budennyj, ma giunse anche in tempo per schierarla sul Wieprz contro i bolscevichi e contribuire potentemente alla vittoria polacca.
Tra il 1921 e il 1926 ebbe un alto comando a Vilna e nel 1926 divenne ispettore dell'esercito. Morto Piłsudski gli succedette nella carica di ispettore generale delle forze armate (14 maggio 1935) e, proclamato (15 luglio 1936) "prima personalità dello stato dopo il presidente della repubblica", anche nel grado di maresciallo (11 novembre 1936).
Bibl.: L. Kociemski, Il gen. Śmigly-Rydz, Roma 1936.