TATUM, Edward Lawrie
Biologo americano, nato il 14 dicembre 1909 a Boulder, Colorado, laureato in scienze (biochimica) nel 1934 nell'università del Wisconsin. Nel 1934-35 lavorò a Utrecht (Olanda) in batteriologia chimica. Fu assistente presso l'istituto biologico dell'università di Stanford (1937-45), poi professore di biochimica (1948-56). Dal 1957 è professore all'Istituto Rockefeller di New York. Nel 1953 gli fu attribuito il premio Remsen della Società americana di chimica per la "classica scoperta" fatta nel 1947 insieme a Joshua Lederberg della riproduzione sessuale e della ricombinazione genetica nei batterî (Escherichia coli). Nel 1958 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina.
Si è interessato soprattutto di problemi della nutrizione, del metabolismo negli insetti e nei microorganismi e di genetica e biochimica dei microorganismi. Identificò la tiamina come un fattore d'accrescimento per i batterî della fermentazione propionica. In collaborazione con G. W. Beadle isolò un ormone che controlla il colore dell'occhio di Drosophila, la chinurenina; ancora con Beadle scoperse i mutanti biochimici nei batterî, aprendo una nuova via d'indagine, che si sviluppò rapidamente e acquistò grande importanza nella biologia moderna: la genetica biochimica.
Principali lavori riassuntivi: Biochemistry of Fungi, in Ann. Rev. Biochem., XIII (1944), pp. 667-704; Induced biochemical mutation in bacteria, in Cold Spring Harbor Symp. Quant. Biol., XI (1946). pp. 278-284; Genetics of microorganisms (in coll. con D. D. Parkins), in Ann. Rev. Microbiol., IV (1950), pp. 129-150; Sex in bacteria: genetic studies 1945-1952 (in coll. con J. Lederberg), in Science, CXVIII (1953), pp 169-175.