PICKERING, Edward Charles
Astronomo, nato a Beacon Hill, Boston, Mass., il 19 luglio 1846, morto a Cambridge, Mass., il 3 febbraio 1919. A 21 anni fu nominato assistente di fisica nel Massachusetts Institute of Technology e nell'anno seguente "Thayer prefessor" nello stesso istituto, dove fondava, nel 1869, il primo laboratorio di fisica degli Stati Uniti. Chiamato nel 1876 alla direzione dell'Osservatorio di Harvard, che tenne fino alla morte, fu uno dei primi fisici che promossero lo sviluppo dell'astrofisica.
I primi notevoli lavori del P. furono nel campo della fotometria stellare e i risultati si trovano raccolti nella Harvard Photometry, per la quale ideò e costruì strumenti adatti alla rapida misura della luminosità di un grande numero di stelle (fotometri a polarizzazione, fotometro meridiano, fotometri fotografici). I rapidi progressi della fotografia trovarono in lui chi ne fece pronta applicazione ai problemi celesti, avendo subito compreso che una grande collezione di fotografie di tutto il cielo sarebbe stata d'immenso valore per il presente e il futuro. Per coprire tutto il cielo, istituì una stazione australe, e fu così che le scoperte di novae, di pianetini, di stelle variabili, nel cielo boreale e australe, seguirono in gran numero tanto nell'osservatorio di Cambridge, quanto nella succursale di Arequipa nel Perù. L'applicazione del prisma obiettivo, in unione alla fotografia, permise al P. lo studio in grande scala degli spettri stellari, che risulta nel famoso Draper Catalogue. La classificazione di Harvard, benché non definitiva, è ora universalmente accettata e usata. Nel campo delle stelle variabili si può notare che, mentre all'inizio del lavoro del P. erano note solo 200 stelle variabili, all'epoca della sua morte più di 3400 erano state scoperte a Harvard e nel 1880 egli poteva pubblicare un'importante classificazione delle stelle variabili. Due zone, che fanno parte del catalogo dell'Astronomische Gesellschaft, attestano il suo interesse per l'astronomia di posizione.
Bibl.: Astrophysical Journal, L (1919), p. 233; Monthly Notices of the R. As. Society, LXXX (1920), p. 360; S. I. Bailey, The History and Work of Harvard Observatory, New York 1931.