Bunker, Edward
Bunker, Edward. – Scrittore, sceneggiatore e attore statunitense (Hollywood 1933 - Los Angeles 2005). Tra i maggiori autori di noir e crime, ha trasposto con disincantato e crudo realismo quanto vissuto nella sua tormentata esistenza. Dopo un’infanzia segnata dall’affido ai servizi sociali, poi dall’ospedale psichiatrico e dal riformatorio, ha vissuto egli stesso nel mondo del crimine ed è stato più volte condannato. Nel 1972 ha pubblicato il suo primo romanzo, No beast so fierce (trad. it. Come una bestia feroce, 1996), da cui sarà tratto il film Straight time (1978, Sorvegliato speciale), con D. Hoffman. Altre sue opere sono l’autobiografia Education of a felon (2000; trad. it. 2002), in cui racconta i primi trent'anni della sua esistenza, dentro e fuori la prigione; Stark (2006, ma scritto negli anni Sessanta), affondo nel mondo degli eroinomani, pronti a tradirsi l'uno con l'altro per una dose o per pochi dollari; Death row breakout and other stories (2008; trad. it Mia è la vendetta), raccolta di racconti postuma, pubblicata in anteprima mondiale in Italia. Centrale è qui la tematica dei conflitti razziali: il racconto che dà il titolo al libro ricostruisce l’episodio storico dell’evasione di G. Jackson (leader delle Pantere nere) e la disperata lotta dei Fratelli di Soledad contro la violenza razzista dei secondini all’interno delle prigioni. Molto attivo anche nel cinema, B. ha avuto una discreta fortuna sia come attore – per es. nel film Reservoirr dogs (1992, Le iene) di Q. Tarantino, dove ha interpretato uno dei rapinatori protagonisti –, sia come sceneggiatore, in Runaway train (1985, A trenta secondi dalla fine) di A. Končalovskij.