Etnologo, antropologo e sociologo (Helsinki 1862 - Londra 1939), prof. di sociologia all'univ. di Londra (1907-30). È annoverato tra i rappresentanti della scuola positivistica di tendenza evoluzionistica. Particolare importanza ebbe il suo The history of human marriage (1891), in cui sostenne la tesi dell'esistenza della famiglia nucleare come dato primordiale (in contrasto con le tesi sulla poliandria e sulla promiscuità originaria difese da J. F. McLennan) e concepì il tabù universale dell'incesto come basato su un'avversione istintiva in grado di fornire particolari vantaggi per la sopravvivenza alle famiglie esogamiche. Tentò, su basi evoluzionistiche, una spiegazione dell'origine e della relatività delle norme etiche (The origin and development of moral ideas, 1920; Ethical relativity, 1932). Altre opere: Early beliefs and their social influence (1932); Three essays on sex and marriage (1934); Christianity and morals (1939).