Autore teatrale, attore e regista (Napoli 1900 - Roma 1984). Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla sottile rarefazione dei mezzi espressivi e su una raffinata tecnica espressiva. Dapprima in parallelo con l'esperienza teatrale svolta con i fratelli De Filippo (v.), in seguito con compagnie proprie si impose sulla scena teatrale italiana con una serie di lavori drammatici che hanno avuto grande successo anche fuori d'Italia: Napoli milionaria (1945), Questi fantasmi (1946), Le bugie con le gambe lunghe (1947), La grande magia (1948), Le voci di dentro (1948), La paura numero uno (1951), Mia famiglia (1953), Bene mio, core mio (1956), Sabato, domenica e lunedì (1959), Il sindaco del rione Sanità (1960), L'arte della commedia (1964), Il contratto (1967), Il monumento (1970), Gli esami non finiscono mai (1973); nel 1954 inaugurò a Napoli il teatro San Ferdinando, distrutto dalla guerra e ricostruito a sue spese per far rivivere a Napoli le tradizioni del teatro napoletano. Nel 1972 ottenne il premio internazionale Feltrinelli per il teatro; nel 1981 venne nominato senatore a vita.