Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1836 - ivi 1900); di sottile ingegno, portato talora all'osservazione satirica; oltre a una Carta en defensa de D. Pedro Calderón de la Barca, scrisse commedie, delle quali si ricordano Cartas trascendentales, Razón de estado, e, in versi, El romancero de la guerra de Africa (1860) divenuto presto popolare, Las cuatro estaciones (1877) in cui l'osservazione della natura gli suggerisce facili considerazioni filosofiche; pubblicò inoltre una raccolta di bozzetti di costumi e di racconti, El libro azul (1879).