Filosofo tedesco (Berlino 1842 - Gross-Lichterfelde, Berlino, 1906); dedicò tutta la vita al completamento del suo sistema filosofico, esposto nelle linee essenziali nella Philosophie des Unbewussten (1869). Questa filosofia pone a principio assoluto del reale l'"inconscio", quale originaria unità indistinta del volere dell'intelligenza. Tra gli altri suoi scritti: Phänomenologie des sittlichen Bewusstseins (1879); Religionsphilosophie (1882); Der Spiritismus (1885); Ästhetik (1886-87); Das Grundprob lem der Erkenntnistheorie (1889); Kategorienlehre (1896); Geschichte der Metaphysik (1899-1900); Das Problem des Lebens (1906).