SUESS, Eduard
Geologo, nato a Londra da genitori austriaci il 20 agosto 1831, e morto a Vienna il 26 aprile 1914. Fu il maggiore geologo della seconda metà dell'Ottocento. Dal 1857 in poi fu professore di geologia all'università di Vienna. Presidente dell'Accademia delle scienze dal 1898, svolse anche attività politica.
Il suo nome è legato soprattutto all'opera Antlitz der Erde (Vienna 1883-1909; trad. fr. La face de la Terre, Parigi 1905-1919), grandiosa sintesi comparativa delle conoscenze sulla struttura del globo alla fine del sec. XIX. L'enorme congerie di fatti vi è disposta e coordinata in guisa da farne risultare, con intuito mirabile, la fisionomia generale del rilievo terrestre nella origine, età e struttura dei suoi aspetti fondamentali e nelle connessioni reciproche di questi nello spazio e nel tempo. Concetti di carattere generale sono: la struttura dissimmetrica delle catene a pieghe, col versante esterno a lunghe pieghe rovesciate sulla zona antistante e l'interno a pieghe costipate e zone sprofondate; il raggruppamento dei fasci di pieghe secondo un piano di linee direttrici; il netto contrasto fra i movimenti di corrugamento e di sprofondamento; le grandiose correlazioni dei diatrofismi orogenici; l'enorme estensione e il ritorno periodico delle trasgressioni e regressioni marine. Per S. i movimenti di sollevamento della crosta terrestre sono apparenti: i movimenti dominanti sono di sprofondamento o conseguenza di questo. Se tale punto è oggi assai combattuto, e se i progressi della geofisica e le teorie orogeniche mobiliste hanno scosso una parte dell'edificio da lui costruito, la sua opera è ancora impulso alle ricerche e strumento corrente di lavoro, e resterà sempre una pietra miliare nella storia della geologia.