Limonov, Eduard (propr. Eduard Venjamoinovic Savenko)
Limonov, Eduard (propr. Eduard Venjamoinovič Savenko). – Scrittore russo (n. Dzeršzinsk 1943). Comincia il suo percorso letterario negli anni Sessanta, poeta nel gruppo di avanguardia Konkret. Dissidente, emigra nel 1974 negli Stati Uniti e in seguito in Francia, ed è riabilitato dal presidente russo Gorbačëv. I suoi lavori in prosa, a volte scritti in un inglese 'russificato' di taglio autobiografico, sono caratterizzati da un linguaggio popolare e diretto e dal provocatorio cinismo con cui L. si scaglia tanto contro le metastasi del regime sovietico della sua gioventù, quanto contro il perbenismo occidentalizzato e frustrato dei russi emigrati. Tra le opere pubblicate in Italia: Kniga vody, 2002 (Libro dell'acqua, 2004), mosaico di ricordi politici legati a luoghi bagnati dal mare, che come onde ritornano alla memoria dell'autore; Dnevik neudatchnika, 1977 (Diario di un fallito, 2004), spavaldo specchio dell'inquietudine di un uomo che non si arrende all'ordine presente del mondo sullo sfondo di una New York contraddittoria, tra povertà estrema dei reietti e dei marginali e l'odioso sfarzo dell'alta borghesia; il libro di esordio Eto ja, Editchka, 1976 (Eddy-baby, ti amo, 2005), racconto dell'adolescenza di un dissidente dedito al vandalismo e alla poesia. Attivista politico tra i maggiori oppositori di V. Putin, è stato tra i fondatori nel 1994 del Partito nazional-bolscevico e della formazione politica L'altra Russia, alla cui causa dedica molte delle sue energie.