Giurista (Berlino 1798 - ivi 1839); prof. nell'univ. di Berlino (dal 1825). Seguace della filosofia hegeliana, il suo nome acquistò grande fama per la posizione polemica contro la scuola storica tedesca capeggiata da Fr. K. Savigny, alla quale rimproverava la mancanza di una visione speculativa e sistematica del diritto. Tra le opere: Über römisches Obligationenrecht (1819); Scholien zum Gaius (1821); Das Erbrecht in weltgeschichtlicher Entwicklung (1824-35); System des römischen Civilrechts im Grundrisse (1827); Über die Grundlage des Besitzes (1839).