LE ROY, Édouard
Pensatore francese, nato a Parigi nel 1870, professore al Collège de France e membro dell'Istituto.
Suoi scritti principali: Dogme et critique (Parigi 1907); Une philosophie nouvelle: Henry Bergson (ivi 1912); L'exigence idéaliste et le fait de l'évolution (ivi 1927); Les origines humaines et l'évolution de l'intelligence (ivi 1928); Le problème de Dieu (ivi 1929); La pensée intuitive (I, Au delà du discours; II, Invention et vérification, ivi 1929-30). Il Le R. è il più sistematico tra i pensatori del cattolicismo modemistico francese. Matematico in origine, egli fa tesoro dell'esperienza delle più diverse correnti filosofiche contemporanee per giungere a un rinnovamento della fede cattolica. Il suo libro giovanile sul dogma è fondato su basi pragmatistiche, interpretando i dogmi non come obiettive verità ma come premesse dell'azione morale (che deve, cioè, procedere come se essi fossero veri): la loro saldezza è d'altronde implicita nel "dogmatismo morale", la cui convinzione è condivisa dal Le R. come dal modernismo in genere. Nelle altre e più recenti opere l'influenza del pragmatismo è accompagnata e superata da quella del Bergson, del Boutroux e di altri critici francesi della scienza naturalistica. L'indeterminismo del Boutroux serve al Le R. per escludere l'idea del ferreo dominio della natura e interpretare le sue leggi come pure regole pratiche: l'intuizionismo del Bergson lo aiuta a rivalutare, contro l'analisi e la classificazione naturalistica, la conoscenza intuitiva, e a cercare in essa la via per nuove esperienze metafisiche.
Bibl.: M. Brunschvicg, La littérature française contemporaine étudiée dans les textes, I, Parigi 1926; I. Benrubi, Philosophische Strömungen der Gegenwart in Frankreich, Lipsia 1928.