Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1913), figlio di Joseph-Philippe. Garibaldino, compagno poi di E. Renan nelle sue missioni archeologiche in Siria, dopo aver combattuto il governo di Napoleone III dalle colonne del Figaro e del Rappel, fu eletto deputato di Parigi (1871) all'Assemblea nazionale. Dimessosi per le sue idee radicali, si allontanò da Parigi per non partecipare alla guerra civile tra gli insorti della Comune e le truppe di Thiers. Deputato di estrema sinistra (1873), e (1855-99) più volte ministro, si distinse al dicastero della Marina (1895-99). Editore degli scritti dei nonni materni R. e A. Jullien (Journal d'une bourgeoise pendant la Révolution 1791-1794, 1881; Une mission en Vendée 1793, 1893), lasciò anche memorie personali, L'Île révoltée (1877), di argomento garibaldino, e Au hasard de la vie (1913).