Daladier, Edouard
Politico francese (Carpentras 1884-Parigi 1970). Deputato radical-socialista dal 1919, ministro in vari gabinetti (1924-38), fu capo del governo nel 1933 e di nuovo al potere dal 30 gennaio al 6 febbraio 1934, ma si dimise per lo scandalo Stawisky. Deciso promotore del Fronte popolare, entrò come ministro della Difesa nel gabinetto Blum (1936-37) e nel 1938 tornò a capo del governo; per l’aggravarsi della crisi internazionale e di quella finanziaria interna attuò un programma di riarmo e di risanamento monetario, sacrificando leggi sociali. Dichiarata la guerra alla Germania (1939), cedette la guida del governo a P. Reynaud (marzo 1940), passando alla Difesa e quindi agli Esteri. Processato dal governo di Vichy e deportato in Germania, fu di nuovo deputato nel 1946; nel 1958 abbandonò la vita politica.