Fabbri, Edoardo
Letterato e uomo politico (Cesena 1778 - ivi 1853); si formò alla scuola alfieriana e vide nel teatro il mezzo più diretto ed efficace di comunicazione con il pubblico. Scrisse numerose tragedie, nelle prime delle quali, pur affrontando temi storici, aderì al più rigido classicismo formale. Nella Francesca da Rimini (1801) sono evidenti l'interesse per l'ambientazione storica e il sentimento patriottico, motivi questi essenziali di quella che sarà la poetica del Romanticismo italiano; ma essa è però appesantita da un apparato erudito-documentario, che già infastidì il Foscolo, il quale vi trovò l'esempio tipico della " nuova scuola drammatica " basata su una precisione storica esteriore e poeticamente inutile.
Bibl. - G. Gigli, Per la storia di una Francesca da Rimini, in " Fanfulla della Domenica " 30 luglio 1905; U. De Maria, Della vita, degli scritti e degli amici del conte E.F., Bologna 1921; G. Rizzi, Il teatro tragico di E.F., Cremona 1921.