Fisico (Carpaneto Piacentino 1908 - Roma 1989), figlio di Ugo, dal 1937 prof. di fisica sperimentale a Roma; nel dopoguerra ha promosso la costituzione dell'INFN, del quale è stato poi presidente; assertore della collaborazione scientifica internazionale, è stato tra i promotori del CERN; socio dei Lincei (nazionale, 1948; ne è stato anche presidente), dell'Accademia dei XL e di varie altre accademie e società italiane e straniere (tra cui la Royal Society di Londra e l'Accademia delle Scienze dell'URSS). Ha dedicato prevalentemente la sua attività alla fisica nucleare e subnucleare; fondamentali le ricerche, condotte in collaborazione con E. Fermi e altri, sulle interazioni dei neutroni con la materia; ha contribuito in modo essenziale alle attuali conoscenze sulla radioattività artificiale indotta da neutroni e sulle proprietà dei neutroni lenti, e ha dato per primo una prova sperimentale diretta della diffrazione dei neutroni veloci da parte dei nuclei. Importanti anche i contributi allo studio delle particelle elementari nella radiazione cosmica (determinazione delle proprietà dei mesoni K, degli iperoni e dei muoni di alta energia presenti nei raggi cosmici), e ottenute con l'impiego degli acceleratori (produzione di antiprotoni, elettroproduzione di pioni, produzione di raggi γ nell'interazione protone-protone).