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PECHUËL-LOESCHE, Edoard

di Roberto Almagià - Enciclopedia Italiana (1935)
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PECHUËL-LOESCHE, Edoard

Roberto Almagià

Viaggiatore e naturalista tedesco, nato il 26 luglio 1840 a Zöschen presso Merseburg, morto il 29 maggio 1913 a Monaco. Perduti i genitori in età giovanissima, navigò a lungo, dal 1860 in poi, prevalentemente su velieri e su baleniere, su quasi tutti gli oceani e anche nel Mare Artico. Tornato in patria ricco di esperienza, studiò a Lipsia filosofia e scienze naturali, soprattutto zoologia, sotto la guida di R. Leuckardt. Poi riprese i viaggi: nel 1873-76 prese parte con P. Güssfeldt, J. Falkenstein e Soyaux alla cosiddetta Loango-Expedition, ricca di risultati; nel 1881-83 percorse il bacino del Congo; nel 1884-85, in compagnia della sua giovine consorte, l'Africa di sud-ovest. Nel 1898 fu chiamato alla cattedra di geografia allora istituita per la prima volta nell'università di Erlangen, cattedra che tenne fino a qualche mese prima della morte.

Il P.-L. era uno dei geografi tedeschi che aveva maggiore esperienza di viaggi: tra gl'innumerevoli suoi scritti, molti riguardano questioni polari (passaggi del NE. e del NO.; caccia alla balena; ghiacci artici, aurora boreale).

Dalle navigazioni sul Pacifico derivano lavori sulle costruzioni coralline, sulle isole Hawaii e soprattutto scritti zoologici. Ma il P.-L. si occupò principalmente di questioni africane. I risultati scientifici della Loango-Expedition sono argomento di due suoi volumi (1881-1907); altra opera di notevole mole è il volume Kongoland (1887); a proposito del Congo ebbero notevole eco le sue polemiche con H. M. Stanley Numerosi sono poi gli scritti minori di argomento africano. Il P.-L. curò inoltre la 3ª ed. in 10 volumi della nota opera Tierleben del Brehm.

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