EDMONDO, conte di Lancaster, re titolare di Sicilia
Secondo figlio di Enrico III d'Inghilterra, nato nel 1245. Nel 1254 Innocenzo IV indusse Enrico ad accettare per E. la corona di Sicilia e a pagare le spese di conquista di questo regno; ma verso il 1258 le spedizioni del papa fallirono completamente ed Enrico non adempì ai suoi obblighi. Alessandro IV costrinse Enrico a chiedere aiuto ai suoi baroni, ed essi promisero, solamente a patto che Enrico accettasse le Provisions of Oxford, che trasferivano l'amministrazione d'Inghilterra al concilio dei baroni. Alessandro respinse la domanda fatta da questo concilio perché fossero ridotti gli obblighi finanziarî di Enrico, e avendo perduta ormai ogni speranza nel loro aiuto, complottò insieme con Enrico contro di loro. Enrico, dopo aver riacquistato nel 1261 il suo potere, riaprì negoziati con Roma, ma non poté ottenere nulla e nel luglio del 1263 Urbano IV annullò la concessione precedente, rivolgendosi invece a Carlo d'Angiò. Dopo la vittoria dei realisti ad Evesham (1265) E. ebbe le contee di Lancaster, di Leicester e di Derby con molti altri territorî, e perciò in seguito anche al suo matrimonio con Aveline de Fortibus, erede del conte di Albemarle, egli divenne uno dei più grandi magnati d' Inghilterra. E. si unì a suo fratello Edoardo nella crociata del 1271, prese parte alle guerre gallesi degli anni 1277-1282 e nel 1296 comandò l'esercito inglese nella Guascogna. Morì a Bayonne nel 1296.
Bibl.: T. F. Tout, Polit. Hist. of England, Londra 1905.