SCHERER, Edmond
Nato a Parigi l'8 aprile 1815, morto a Versailles il 16 marzo 1889. Di famiglia protestante, d'origine svizzera, si volse in giovinezza agli studî religiosi, e v'attese in Inghilterra e a Strasburgo; baccelliere in teologia nel 1839, consacrato nel 1840, dottore nel 1843 con la tesi Dogmatique de l'Église réformée. L'"oratorio" neo-calvinista di Ginevra gli offrì una cattedra, ch'egli tenne fino al 1849; il suo pensiero si orientò sempre più verso il razionalismo e intorno al 1860 si staccò del tutto dalla religione per dichiararsi soltanto hegeliano (La critique et la foi, 1850; Lettres à mon curé, 1853; Alexandre Vinet, 1853; Mélanges de critique religieuse, 1860). Lasciata Ginevra, si stabilì a Parigi; collaborò alla Revue des deux mondes, e fu tra i fondatori del Temps, dove scrisse di politica e di letteratura, acquistandosi buona fama di critico con una ricca serie di articoli e di saggi, specialmente sugli scrittori stranieri. Deputato all'assemblea nazionale nel 1871, fu nominato senatore nel 1875.
Opere: Oltre alle citate: Études critiques sur la littérature contemporaine, voll. 10, 1863-1895; Diderot, 1880; La Démocratie et la France, 1883; Melchior Grimm, 1887; Études sur la littér. au XVIIIe siecle, 1891.
O. Gréard, E. Sch., Parigi 1890; N. Tremblay, La critique littéraire d'E. Sch. (dissert. all'Università Brown, di Providence, 1932).