editabile
agg. Che può essere modificato o corretto.
• A far esplodere il fenomeno, all’inizio di quest’anno, è stato l’improvviso successo di Quora.com, piattaforma lanciata da due ex-dipendenti di Facebook che, novelli alchimisti, hanno mescolato Yahoo! Answers, l’antesignano del settore, con Wikipedia, condendo il tutto con un po’ di Twitter. Il risultato è un sito dove ognuno degli iscritti (si accede ancora su invito) può fare domande, o dare risposte, su qualsiasi cosa; e dove tutto è editabile da tutti, proprio come nella famosa enciclopedia online. (Carola Frediani, Corriere della sera, 7 maggio 2011, p. 45) • I nuovi format, che ora sono disponibili in versione editabile, contengono campi specifici che guidano l’utente nell’inserimento dei dati e delle informazioni, rendendo più agevole la compilazione. (Marco Ventimiglia, Unità, 21 ottobre 2012, p. 7, Economia) • Per chi vuole cimentarsi da solo sul sito dell’Agenzia delle Entrate c’è anche quest’anno il modello «editabile». Basta aprire il file e i più esperti potranno compilare la dichiarazione fiscale da soli, per poi stamparla e consegnarla, insieme alla documentazione richiesta, ad un Caf. (Benedetta Melfi, Avvenire, 5 aprile 2014, p. 13, Dichiarazione dei redditi).
- Derivato dal v. tr. editare con l’aggiunta del suffisso -abile.
- Già attestato nella Stampa del 4 ottobre 1995, p. 16, Società e Cultura (Enrico Benedetto).