FERRATI, Edgardo
Ingegnere del genio navale, nato a Torino il 26 agosto 1862, morto a Roma il 18 dicembre 1918. Direttore delle costruzioni navali a Castellammare nel 1899, vi costruì le corazzate Benedetto Brin, Vittorio Emanuele e Napoli e studiò un ampio piano di riordinamento del cantiere. Dal 1907 al 1911 direttore delle costruzioni navali a La Spezia, curò l'allestimento della S. Marco e della Dante Alighieri e la costruzione della Conte di Cavour. Nel 1913, promosso a scelta al grado supremo di tenente generale, assunse la presidenza del comitato per i progetti delle navi e ultimò lo studio già iniziato delle navi tipo Caracciolo, la cui costruzione fu abbandonata dopo la guerra per ragioni essenzialmente economiche; erano navi di 31.400 tonnellate di dislocamento e 28 nodi, che per molti rispetti, e particolarmente per la geniale soluzione della difesa subacquea interna, precorrevano i tempi. Il F. fu altresì studioso dei problemi relativi alla sistemazione delle artiglierie sulle navi, e durante la guerra si dedicò allo studio dei mezzi di protezione delle navi mercantili contro le armi subacquee.