Reitz, Edgar
Reitz, Edgar. – Montatore, regista e sceneggiatore tedesco (n. Morbach 1932). L’opera di R. ha attraversato la storia del cinema tedesco della seconda parte del secolo – il regista è stato uno dei firmatari del Manifesto di Oberhausen, documento che sancisce l’inizio del nuovo cinema tedesco – ma è soprattutto alla fine del Novecento che R. diventa uno dei nomi più importanti della cinematografia mondiale, grazie a un’opera-fiume unica come Heimat, più volte ripresa e proseguita dal regista nel corso degli anni. Dopo aver raccontato Il 20° sec. negli undici episodi di Heimat - Eine deutsche Chronik (1984) e gli anni Sessanta nei 13 episodi di Die zweite Heimat - Chronik einer Jugend (1992), nel 2002-04 R. realizza la terza parte di quello che è ormai diventato un grande romanzo cinematografico, incentrato sulle vicende degli abitanti di un piccolo paese (immaginario) della Germania, Schabbach. Heimat 3 - Chronik einer Zeitenwende, in sei episodi, racconta le vicende di Hermann e Clarissa, già protagonisti del secondo Heimat, dal 1989 al 2000, anni decisivi per la storia della Germania. Anche qui, come nelle parti precedenti, le storie individuali, riflettono e interpretano le grandi trasformazioni del secolo scorso – in particolare la caduta del muro di Berlino e l’unificazione del Paese – attraverso una forma particolare che riesce a unire il microcosmo della storia individuale al racconto di una storia collettiva. Nel 2006, R. dirige Heimat-Fragmente: Die Frauen che rispetto ai precedenti (caratterizzati sì da una struttura narrativa classica, ma anche da un uso sperimentale del colore e del bianco e nero), è un lavoro sostanzialmente diverso. In Heimat-Fragmente, il regista (che sin dalla fine degli anni Sessanta alterna il lavoro creativo a quello didattico e teorico, attraverso i suoi scritti e il suo impegno didattico in scuole e istituti di cinema e arte) monta inquadrature e sequenze tratte da tutte le varie parti che compongono Heimat, concentrandosi sulle figure femminili e costruendo così un’altra forma di racconto, che si basa sul problema della costituzione e del mantenimento della memoria. Opera teorica più che narrativa, Heimat-Fragmente costituisce un necessario momento di riflessione su una delle operazioni narrative più intense e originali della storia del cinema. Operazione non ancora conclusa, visto che nel 2013 è prevista l’uscita di un ulteriore capitolo della saga, dal titolo Die Andere Heimat.