Doctorow, Edgar Lawrence
Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New American Library. A partire dagli anni Sessanta si è dedicato all'insegnamento universitario (università della California, di Princeton, di Yale); dal 1982 insegna American and English Letters alla New York University.
Fin dagli esordi la scrittura di D. si caratterizza per la particolare attenzione alle modalità di rappresentazione narrativa della 'storia'. I suoi primi romanzi, Welcome to hard times (1960) e Big as life (1964), pur rivelando lo stretto legame di D. col mondo della televisione, del cinema e dell'editoria commerciale (soprattutto nella scelta del genere, rispettivamente il western e la fantascienza), hanno come protagonisti due storici, e il vero fulcro dell'intreccio sta nel loro sforzo di interpretare, rielaborare e trasmettere al futuro gli eventi accaduti in un presente di cui sono attori e testimoni.
Sulla ricostruzione del passato vertono i due capolavori di D.: The book of Daniel (1971; trad. it. 1980), in cui D. lavora sul passato individuale, tipico del romanzo di formazione (Bildungsroman), e racconta il processo grazie al quale Daniel, figlio di attivisti di sinistra che come i Rosenberg sono stati giustiziati per spionaggio, riesce a trarre un senso dalla sua storia personale e familiare e a forgiare così una propria identità; e Ragtime (1975; trad. it. 1976), in cui D. rivisita il passato collettivo, oggetto privilegiato del romanzo storico, sullo sfondo degli eventi d'inizio Novecento e giustappone, secondo lo stile del montaggio cinematografico, sequenze di vicende personali inizialmente separate ma poi sempre più intrecciate per l'imprevedibilità del caso.
Dopo la parentesi teatrale di Drinks before dinner (1979), D. ha pubblicato Loon lake (1980; trad. it. 1982), tipico esempio di romanzo storico postmoderno, dove la confusione di identità e il senso della perdita di un'origine autentica coinvolgono passato (gli anni della Grande depressione) e presente, senza che possa istituirsi alcun nesso stabile e dal significato univoco. Di segno più autobiografico sono i due volumi successivi, la raccolta di racconti Lives of the poets (1984; trad. it. 1985) e il romanzo World's fair (1985; trad. it. 1986), sebbene quest'ultimo disegni anche un altro quadro storico, quello della Fiera mondiale di New York del 1939 vista con gli occhi di un bambino. È ancora un bambino la figura centrale di Billy Bathgate (1989; trad. it. 1990), ambientato negli anni del proibizionismo: un esercizio di stile sul modello dei romanzi hard boiled di D. Hammett e R. Chandler.
Con The waterworks (1994; trad. it. 1996) D. è tornato al romanzo storico propriamente detto, ambientato questa volta nella New York della ricostruzione post-guerra civile: il quadro della metropoli americana con la sua crescita incontrollata assume toni tra il fantascientifico e l'horror. Del 1993 è la raccolta di saggi Jack London, Hemingway, and the Constitution, testimonianza del costante impegno intellettuale e civile dell'autore.
bibliografia
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