ECZEMA (dal gr. ἔκζεμα, da ἐκζέω "faccio bollire")
L'eczema descritto fino dai Greci è una malattia infiammatoria della pelle, abbastanza frequente, specie nei bambini; tutti peraltro possono andarvi soggetti. Quest'infiammazione riveste caratteri speciali e si presenta in forma acuta o in forma cronica: abitualmente è malattia tenace e le fasi d'acutezza s'alternano alle fasi di cronicità. Può risiedere in qualsiasi parte della superficie cutanea, ma preferisce le parti flessorie anzi le pieghe, i contorni delle aperture naturali (per es., eczema periorale, palpebrale, perianale, genitale).
L'infiammazione nella forma acuta è rappresentata da un arrossamento diffuso della pelle, che è anche gonfia per l'edema che l'infiitra; tanto l'arrossamento quanto il turgore variano a seconda dell'intensità del processo. Sopra questo fondo arrossato si trovano piccole eminenze puntiformi rosse e lucenti, superficiali, dette papulo-vescicole o vescicole: le vescicole possono anche essere rotte e allora appare al loro posto una piccola erosione rotondeggiante umida (puteolo o poro) che secerne un liquido sieroso limpido, denso, attaccaticcio, il quale, disseccandosi, si converte in croste di color giallo ambrato. Quando l'infiammazione s'attenua e il processo tende a spegnersi, domina il rossore, il turgore; le vescicole si seccano e le croste cadono; sotto di esse rimane la pelle arrossata, desquamante e, se il processo si risohe del tutto, la pelle dopo breve tempo riprende l'aspetto normale. Ma più spesso, invece, dopo un periodo di quiete, il processo si riaccende e nel ripetersi si vanno a costituire sulla parte altre lesioni di carattere permanente e cioè indurimenti infiltrativi del tessuto con perdite d'elasticità e d'estendibilità dello stesso; la pelle si spacca là dove i movimenti s'esplicano con maggiore estensione e continuatamente, cioè alle pieghe articolari. Queste spaccature più o meno profonde e sanguinanti si dicono ragadi. L'eczema cronico si presenta per lo più a focolai circoscritti rotondeggianti, ovali o arciformi.
Nello stesso soggetto e nella stessa regione del corpo si trovano, spesso gli uni accanto agli altri, focolai d'eczema acuto e focolai d'eczema cronico variamente mescolati e alternati. Il processo iniziatosi in un punto, tende a progredire tutt'attorno per focolai nuovi di prossimità, ma alle volte anche a distanza: l'eczema può generalizzarsi a tutta la superficie cutanea. Soprattutto in questo caso si possono avere anche sintomi generali di malessere, agitazione, insonnia, lieve ipertermia, disturbi digestivi.
La natura della malattia riferita alla causa è oscura; è certo che molte cause possono determinarne la comparsa, sicché l'eczema pare doversi giustamente definire una sindrome a stimoli irritativi di natura diversa capace di determinare tale disturbo trofico-infiammatorio. Bisogna peraltro, nell'indagare le cause dell'eczema, tenere distinte quelle che preparano e modificano la pelle rendendola sensibile alle irritazioni dell'ambiente, da quelle che determinano la comparsa dell'eczema: alle volte però una stessa causa modifica il terreno e agisce anche come determinante diretta dell'eruzione. Come cause preparanti il terreno si debbono considerare anzîtutto certe condizioni di sensibilità congenite della pelle; vi sono poi cause preparanti che derivano dal cattivo funzionamento d'organi interni, specialmente degli organi depuratori come il rene, il fegato, l'intestino; da alterazioni del ricambio e della nutrizione generale e degli organi che la presidiano, cioè le ghiandole endocrine (tiroide, ipofisi, gonadi, surrenali, timo, ecc.) e il sistema nervoso simpatico. Si debbono quindi aggiungere gli agenti tossici introdotti nel corpo come alimenti o come medicamenti, quando per la qualità loro o per l'uso smodato diminuiscano la resistenza della pelle. Fra le cause agenti come determinanti dirette dell'eruzione, troviamo in prima linea agenti meccanici, come il grattamento e l'attrito; agenti fisici, come il sole, il caldo e il freddo, l'acqua, il sudore; agenti chimici, come i disinfettanti, i saponi, la liscivia, la calce, le droghe; agenti microbici e agenti parassitarî. Cause determinanti possono essere anche agenti tossici, stimoli nervosi provenienti dall'organismo, perché nell'una e nell'altra categoria di cause si può trovare, oltre che l'agente preparante il terreno, anche l'agente determinante l'eruzione; entrano in questo gruppo specialmente le dermatosi professionali da maneggio di sostanze irritanti.
La cura dell'eczema è per lo più assai difficile in quanto la malattia ha la sua base principale in una sensibilità reattiva della pelle (forse epidermide più che derma) difficile a modificare tanto se tale sensibilità è congenita (idiosincrasia) quanto se è acquisita. Comunque occorre che siano messe in luce tutte le deficienze generali e organiche del soggetto per neutralizzare queste, sia che si considerino come preparanti il terreno, sia che si considerino come determinanti dell'eruzione. Ma il compito primo e più facile e con il quale si raggiungono i miglioramenti più immediati è quello d'allontanare tutti i fattori che possono agire come irritanti del tegumento. Ciò fatto, saranno utilissime applicazioni varie di lozioni sedative antinfiammatorie come la soluzione borica, l'acqua bollita; di cataplasmi di fecola di patata, quando l'eczema è nella fase di maggiore acutezza; poi applicazioni di pomata all'ossido di zinco, all'amido, al litargirio nelle fasi di subacutezza; infine applicazione di pomata all'ittiolo, al catrame nelle forme croniche. Anche la terapia fisica può fornire utili mezzi curativi: i raggi X, la luce ultravioletta sono indicati in certe forme d'eczema, ma la loro applicazione dev'essere fatta lege artis da dermatologo provetto nella conoscenza non solo delle dermatosi, ma anche della tecnica radiologica.