ecosistema
ecosistèma s. m. – Insieme delle relazioni tra una comunità biotica e la porzione di biosfera che abita, fondate sull’afflusso di energia dall’esterno, sul riciclo della materia tra componenti viventi e non viventi, e sull’emissione di energia e materiali in un ambiente di uscita. Sebbene costituisca anche un’unità geografica (o ecoregione), l’e. è in primo luogo un’unità sistemica funzionale autorganizzante e, possedendo tutti i componenti biologici e fisici per la sopravvivenza, rappresenta la prima unità della gerarchia ecologica. L’ecologia studia l’e. secondo due approcci: olologico (top-down), che misura le entrate e le uscite e valuta le proprietà collettive ed emergenti dall’intero, e merologico (bottom-up), che studia le parti principali integrandole successivamente in un sistema completo; l’approccio di studio più avanzato risulta essere quello multilivello che combina i due. In anni recenti l’ecologia si è avvalsa sempre più di tecniche modellistiche e GIS (Geographical information systems) nella verifica delle ipotesi, come anche di esperimenti che manipolano l’e. reale (ecologia della perturbazione). Gli e. si distinguono per caratteristiche funzionali in naturali, artificiali – alimentati principalmente da energia solare (agrosistemi) – e urbani industrializzati – alimentati da combustibili. In quelli artificiali, definiti anche tecnoecosistemi urbano-industriali, l’attività umana tende ad aumentare la dominanza di poche specie selezionate, riducendo l’omogeneità numerica e la varietà delle specie. Gli e. artificiali sono resi possibili da input energetici a maggior rendimento dell’energia solare (hanno una richiesta energetica 70 volte superiore a quella degli e. naturali) e, soprattutto quelli urbani, risultano competitori e parassiti di quelli naturali in ragione della loro produttività netta negativa e delle emissioni tossiche per l’ecosfera. A tal riguardo, si è diffuso il concetto di 'gestione ecosistemica' dei complessi problemi ambientali, a partire dalla considerazione che parte integrante dell’e., in quanto sistema funzionalmente aperto, deve essere considerato anche l’ambiente esterno di entrata e di uscita: date le attuali condizioni di insostenibilità, e. naturali e artificiali dovranno coevolvere onde evitare la distruzione di entrambi (v. e ).