Locuzione con cui si indica qualsiasi attività economica avente la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica. Nell'e. s. si intrecciano elementi di diversa natura: da ciò la varietà di termini utilizzati come sinonimi (economia informale, nascosta, sotterranea, parallela, irregolare, nera, duale, crepuscolare, o, dall'ingl. shadow economy "economia ombra"). Considerando i flussi reali e finanziari tra operatori, l'e. s. può essere intesa come un complesso di flussi che risultano paralleli a quelli "ufficiali" e che non vengono introdotti nelle valutazioni contabili nazionali. Gli scambi irregolari tra famiglie e imprese ne costituiscono la parte più studiata: le famiglie possono irregolarmente fornire alle imprese lavoro e capitale o acquistare da esse beni e servizi.
Gli scambi irregolari si svolgeno in mercati tipici, come, per il lavoro, i mercati neri del lavoro a tempo pieno (disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, pensionati, casalinghe, studenti, ecc.); i mercati del lavoro caratterizzati da quantità scambiate inferiori al minimo contrattuale (secondo o doppio lavoro); lavoro a domicilio (formalmente autonomo ma derivante da un unico committente). Per gli scambi di beni e servizi vi sono invece mercati irregolari o regolari in cui sia diffusa la pratica della sottofatturazione (per es., prestazioni relative a riparazioni domestiche o servizi sanitari, contrabbando). Nelle transazioni fra imprese si possono verificare sommersioni soprattutto per scopi di evasione fiscale (per es., sottovalutazione dell'attività produttiva, imputazione all'attività produttiva di spese che sono in realtà consumi privati). Flussi sommersi si verificano anche con il resto del mondo (lavoro irregolare all'estero o di immigrati in posizione irregolare, capitali impiegati in altri paesi, prestazioni di servizi domestici, ecc.). Altre componenti dell'e. s. sono le seguenti: attività economiche svolte all'interno delle famiglie (lavori di pulizia della casa, cura dei bambini, manutenzione dell'alloggio, attività dilettantistiche, ecc.); attività criminali affini alla produzione da un punto di vista economico, ma svolte in violazione del codice penale. Le operazioni sommerse si verificano per diversi motivi. Per la famiglia vi è la volontà di impiegare in maniera ottimale la risorsa lavoro di cui dispone; i lavoratori, invece, possono ottenere dei vantaggi (evasione fiscale) dalla sommersione, oppure subire l'imperfezione dei mercati che pone barriere per l'accesso regolare al lavoro. La sommersione può dunque dipendere dalla volontà dei soggetti, ma anche da errori sistematici nell'osservazione delle attività che si collocano al di fuori del normale campo statistico-economico. La mancata valutazione dell'e. s. distorce l'osservazione statistica del sistema (occupazione, attività produttiva, ecc.), provocando la sottovalutazione dei dati economici e facendo divergere il tasso di variazione effettivo di ogni dato economico da quello osservato. Ciò dunque può indurre a diagnosi congiunturali e strutturali fallaci e a politiche economiche errate. L'avvio dello studio di tale fenomeno risale agli anni Settanta del Novecento, e ha dato luogo a diversi metodi di stima (per es., risposte volontarie a questionari, difficilmente verificabili, o studi settoriali). La valutazione dell'incidenza percentuale della produzione sommersa sul prodotto interno lordo ha determinato tuttavia risultati ampiamente divergenti tra loro. In ogni caso, l'e. s. è indice di scollamento tra economia e istituzioni ed è pertanto maggiore laddove le istituzioni sono meno elastiche e meno ricettive.