lusso, economia del
lusso, economìa del locuz. sost. f. – Espressione indicante il sistema delle imprese e dei mercati legati allo scambio di beni di lusso, diversi tra loro dal punto di vista merceologico, ma caratterizzati da prezzi elevati e, dunque, dal fatto di essere diretti a coprire la domanda di consumatori ad alto reddito. Tali beni non soddisfano bisogni primari, ma appagano piuttosto la ricerca di prestigio sociale. Essi includono beni durevoli (come abitazioni, automobili costose, yacht, oggetti di antiquariato, opere d’arte, jet privati) e non durevoli (abbigliamento, vini pregiati) ma anche servizi costosi (turismo esclusivo, scuole e università private, ristoranti di alta categoria). L’economia del lusso è quindi riferita a beni e servizi eterogenei il cui mercato si è progressivamente trasformato nel corso del tempo, in quanto collegato a processi e motivazioni all’acquisto che rispondono sempre all’esigenza di appartenenza a un elevato status sociale, ma che variano in base al contesto culturale, territoriale e socioeconomico in continua evoluzione. L’appartenenza sociale dei consumatori di beni di lusso ad alta categoria di spesa è cambiata nel corso del tempo in base alle trasformazioni economiche e ai processi di redistribuzione e concentrazione di ricchezze. Se in passato il consumo dei beni di lusso era riservato prevalentemente alle classi agiate aristocratiche, con l’espandersi della ricchezza sono entrati a far parte del circuito del lusso anche industriali, finanzieri, personaggi di successo del mondo dell’arte, dello spettacolo, dello sport, professionisti, manager, politici e così via. Inoltre, negli ultimi decenni, il processo di globalizzazione dell’economia ha provocato uno spostamento territoriale della produzione e del consumo di beni di lusso e, accanto ai mercati più consolidati delle economie occidentali (USA, Europa), si sono ampliati i mercati delle economie emergenti dei paesi BRIC, ma anche i mercati mediorientali e della Corea del Sud. Nel 2011 il consumo globale dei beni di lusso è cresciuto di circa il 10% rispetto al 2010 (passando da 173 a 191 miliardi di euro, secondo l’analisi della Fondazione Altagamma e di Bain & company) proprio per l’effetto di traino dei mercati asiatici. In Cina l’aumento è stato di circa il 25%. Le previsioni per il 2014 indicano ulteriori incrementi di circa 230 miliardi di euro a livello mondiale. Questo allargamento è dovuto all’aumento continuo del numero di consumatori con redditi elevatissimi. Il numero di HNWI (High net worth individuals, ossia coloro che possiedono un patrimonio superiore al milione di dollari), misurato dal World wealth report 2012 (Cap Gemini e Merryl Lynch) è stimato in 11 milioni di individui, presenti soprattutto negli Stati Uniti, in Giappone, in Germania e nell’area dell’Asia del Pacifico (dal 2011 l’area con il maggior numero di HNWI in assoluto) con una ricchezza complessiva di oltre 42.000 miliardi di dollari, a costituire il fattore di espansione dell’economia del lusso.