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ecografia

Dizionario di Medicina (2010)
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ecografia


Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti. 

Tecniche ecografiche

L’e. consiste nell’inviare, mediante una sonda (contenente un trasduttore generatore e ricevitore di ultrasuoni) appoggiata sulla superficie esterna del corpo del paziente, un fascetto di impulsi ultrasonori nella regione in esame; gli ultrasuoni, penetrando in tale regione, subiscono riflessioni sulle superfici di passaggio da un tipo di tessuto all’altro e sulle pareti di organi cavi; gli impulsi riflessi (echi) sono raccolti dalla stessa sonda e trasformati da questa in impulsi elettrici, che sono poi amplificati quanto occorre perché si rendano visibili sullo schermo di un oscilloscopio; possono essere trasformati in immagini digitali e stampati. Una particolare presentazione di e. è quella detta di movimento, nella quale vengono evidenziati anche i movimenti delle superfici riflettenti, con la formazione di una complessa figura (che può essere registrata in vario modo), dalla quale possono essere individuate dimensioni, distanze reciproche e movimenti intrinseci delle formazioni e degli organi incontrati dal fascio ultrasonoro esplorante. Un’ulteriore variante (e. doppler) è infine costituita dall’uso di dispositivi capaci di mettere in evidenza le variazioni di frequenza che gli echi provenienti da strutture in movimento presentano, per effetto doppler, rispetto a quella del fascio esplorante.Tale tipo di e. è utilizzato in particolare per osservare i flussi ematici in vasi di sufficienti dimensioni. È poi da ricordare che, con tecniche simili a quelle sviluppate per la radiologia tomografica, è possibile realizzare la ecotomografia, o e. tomografica o stratigrafica, cioè ottenere quella che si può chiamare un’immagine ultrasonora di una sottile sezione del corpo umano.

Applicazioni cliniche

L’e., pur non avendo ancora esaurito tutte le sue possibilità, si è rivelata un metodo di indagine quanto mai versatile e che per di più ha il vantaggio di essere esente da rischi radiologici (gli ultrasuoni sono privi di effetti ionizzanti). In ostetricia, l’e. consente di seguire l’accrescimento del feto, senza danneggiarlo, e fornisce utili informazioni sull’inserzione della placenta. In patologia addominale consente la dimostrazione estemporanea di masse tumorali o cistiche, di esplorare il fegato e la colecisti. In cardiologia (ecocardiografia) informa sulla morfologia e la dinamica delle valvole e sulle dimensioni e la contrattilità delle camere cardiache. In patologia vascolare rileva le eventuali deformazioni dei vasi, la pulsatilità delle arterie o la sua assenza in caso di trombosi. In neurologia (ecoencefalografia) permette di studiare la morfologia cerebrale e dimostra altresì la presenza di masse e di raccolte endocraniche. In oculistica è usata per la determinazione delle varie misure oculari e consente la diagnosi di distacchi retinici e di tumori endooculari non altrimenti visibili.

Vedi anche
radiologia Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari originate da disintegrazioni radioattive; tali studi e applicazioni riguardano alcuni campi della ... diagnosi botanica e zoologia Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla diagnosi devono risultare i caratteri differenziali rispetto alle altre categorie. Il sistema fu introdotto dal Linneo e ancora oggi, nelle diagnosi, si utilizza ... ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine ipersuono. Coprendo una gamma così estesa di frequenze, gli ultrasuono presentano fenomeni ed effetti diversificati ... feto Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo intrauterino e inizia il periodo fetale, nel quale gli abbozzi di tutti ...
Altri risultati per ecografia
  • ecografia
    Enciclopedia on line
    Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti. Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico e possono essere indirizzate a una specifica zona di interesse. La propagazione di un’onda ultrasonora ...
  • ultrasonografia
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    ultrasonografìa (o ultrasuonografia) [Comp. di ultras(u)ono e -grafia] [FME] Tecnica diagnostica per esplorare l'interno del corpo mediante ultrasuoni, detta più comunem. ecografia.
  • ECOGRAFIA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Metodo d'indagine clinica non invasivo, che utilizza la ricezione e l'elaborazione elettronica di segnali di eco prodotti da onde ultrasonore (v. ultrasuoni: Applicazioni tecnologiche degli ultrasuoni, App. IV, iii, p. 713). La propagazione di un'onda ultrasonora all'interno di un sistema biologico ...
Vocabolario
ecografìa
ecografia ecografìa s. f. [comp. di eco e -grafia]. – In medicina, metodo d’indagine diagnostica che consente di esplorare cavità e organi interni utilizzando ultrasuoni in grado di rimandare segnali eco, che si rendono visibili sullo schermo...
ecogràfico
ecografico ecogràfico agg. [der. di ecografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’ecografia: esame e.; registrazione ecografica.
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