eco-hotel
(eco hotel), s. m. inv. Struttura alberghiera costruita e operante nel rispetto dell’ambiente circostante, che assicura ai propri clienti un soggiorno a contatto con la natura.
• La scarpa vecchia, un giornale e il più classico sacchetto di carta. E poi una pianola, calzini colorati e copertoni dell’auto. Ma anche un cavallo a dondolo e un pupazzetto con una dichiarazione d’amore. Oggetti usati e buttati in spiaggia acquistano così una nuova vita: diventano pezzi di parete e arredo d’interni. Ecco il prototipo di eco-hotel, il Corona Save The Beach Hotel, in allestimento per quattro giorni davanti Castel Sant’Angelo, nel cuore della Capitale, (Messaggero, 5 giugno 2010, p. 36, Cronaca di Roma) • Sapete che già 9 americani su 10 sceglierebbero un eco-hotel? Mica sono più spartani degli altri. Dagli Sheraton in giù anche le grandi catene vi invitano a riutilizzare gli asciugamani e a cambiare le lenzuola solo quando necessario. (Angelo Aquaro, Repubblica, 19 aprile 2011, p. 1, Prima pagina) • Eco hotel, con tavoli fatti di confezioni di yogurt riciclate e un muro «vivente» di piante. (Mariangela Rossi, Secolo XIX, 18 marzo 2017, p. 39, Xte / Viaggi).
- Dall’ingl. eco-hotel.
- Già attestato nel Corriere della sera del 3 maggio 2001, p. 20, Cronache (Daniela Camboni).