ECHETLA ('Εχέτλα)
Città della Sicilia, situata in località Occchiolà nei pressi di Grammichele, a oriente di Caltagirone. Essa quindi veniva a trovarsi alla congiunzione dei territorî di Siracusa, Leontini e Lamarina, ai piedi dei monti Erei. Nel 309 a. C. fu occupata dai Siracusani, di cui divenne fortezza di confine. Poi Senodico di Agrigento le restituì la libertà; ma Polibio (I, 15) ne parla come di fortezza siracusana ai tempi di Gerone II. I Romani l'occuparono nella prima guerra punica. Poi sparisce dalla storia; ma fu abbandonata solo nel 1693 dopo un terremoto. P. Orsi vi ha scoperto un tempio di Demetra con importanti terracotte votive e tombe che testimoniano della sua esistenza dal periodo siculo.
Bibl.: P. Orsi, in Not. scavi, 1891, p. 357; 1897, p. 128, 1898, p. 462; A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., I, Torino 1896, p. 155 seg.; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, 1915-16.